Gatwick, finito l'incubo droni: arrestati un uomo e una donna con la passione degli aeroplanini

Marito e moglie di mezza età, abitanti di Crawley, una cittadina del Sussex a soli otto chilometri da Gatwick. Sono gli unici sospettati nell'indagine sui droni che...

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Marito e moglie di mezza età, abitanti di Crawley, una cittadina del Sussex a soli otto chilometri da Gatwick. Sono gli unici sospettati nell'indagine sui droni che hanno causato il caos nello scalo londinese causando la cancellazione di centinaia di voli e disagi per migliaia di passeggeri in partenza per le vacanze di Natale. Paul Gait, 47 anni, e la moglie Elain Kirk, 54, sono stati arrestati venerdì sera poco dopo le 22 nella città e sabato la polizia ha perquisito il loro appartamento alla ricerca di qualche elemento che possa aiutare a ricostruire la dinamica dell'incidente. 


Droni a Gatwick, voli a singhiozzo: da martedì 120.000 passeggeri a terra

   
Secondo il Daily Mail, il principale indiziato è Paul, un installatore di finestre con la passione per i modellini di aerei. Ma il suo datore di lavoro, John Allard, sostiene che all'ora incriminata stava lavorando. «In questi giorni Paul sta lavorando ad un progetto e so che finisce sempre tardi. Non credo possa essere stato lui, era impegnato in quel lavoro quando è accaduto tutto», ha raccontato al Daily Telegraph. Un testimone ha riferito al Sun di aver visto un uomo «sui trent'anni, in abiti da ciclista fluorescenti armeggiare in modo sospetto con un grosso drone» in un campo non lontano dalla pista di Gatwick.

La polizia al momento non esclude nessuna pista ma da quanto si apprende propenderebbe verso quella degli ambientalisti. In passato Crawley è stata teatro di diverse manifestazioni di attivisti verdi che protestavano contro la costruzione di una seconda pista. Intanto dopo tre giorni di caos che hanno causato la cancellazione di circa 1.000 i voli e disagi per 140.000 passeggeri il secondo scalo di Londra prova a tornare alla normalità. È comunque «preferibile verificare con la propria compagnia aerea prima di mettersi in viaggio», ha fatto sapere il portavoce. Per la giornata di sabato l'obiettivo è stato «rispettare il piano dei 757 voli previsti».


Sul sito di Gatwick tuttavia risulta che sono stati cancellati cinque o sei voli attesi all'aeroporto di Londra tra i quali un Easyjet da Linate. «La sicurezza è la nostra priorità, ringraziamo i passeggeri per la loro pazienza e continuiamo a lavorare per farli arrivare alla loro destinazione prima di Natale», ha assicurato il portavoce. L'episodio di mercoledì notte ha riacceso le polemiche sull'uso spregiudicato dei droni nei cieli della capitale britannica. L'opposizione ha attaccato il governo Tory accusandolo di «aver perso così tanto tempo a prepararsi per un no deal sulla Brexit» che ha sottovalutato rischi ben noti dando prova di «grave incompetenza». Nei giorni scorsi il ministro dei Trasporti Chris Grayling si era difeso spiegando che proprio quest'anno è stata emanata una legge che vieta ai droni di volare nel raggio di 1 km da un aeroporto o ad un'altezza superiore ai 120 metri.​ Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero