Kherson, donna trova bomba attaccata al contenitore del latte: «Distribuito dalle truppe russe come aiuto umanitario»

Il racconto del figlio: «Dal contenitore veniva fuori un filo, sia stati fortunati che non sia esploso»

Kherson, donna trova bomba attaccata al contenitore del latte: «Distribuito dalle truppe russe come aiuto umanitario»
Una bomba collegata ad un contenitore del latte dato alla popolazione come aiuto umanitario. Nella città ucraina di Kherson, a finire sotto accusa sono le truppe...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Una bomba collegata ad un contenitore del latte dato alla popolazione come aiuto umanitario. Nella città ucraina di Kherson, a finire sotto accusa sono le truppe russe. L'ordigno, secondo la denuncia di una donna, non sarebbe esploso solo per un caso fortuito. 

 

Ucraina, la nonna cieca al soldato: «Chiudi la finestra che ho freddo». Ma la casa è distrutta dalle bombe

 

L'ordigno nel contenitore degli aiuti alimentari russi

La donna ha raccontato a un notiziario locale di essere stata fortunata a sopravvivere dopo aver aperto il contenitore del latte. La pensionata lo avrebbe portato a casa nonostante gli avvertimenti che potesse essere pericoloso. Le difficoltà di rifornirsi di cibo l'avrebbero spinta a superare le diffidenze. Sempre più persone si vedono costrette ai pacchetti di aiuti forniti dai russi fino perché ridotte alla disperazione.

 

 

Il racconto del figlio

La vicenda è stata riferita da Newsweek che riferisce delle parole di suo figlio ai notiziari locali. La donna si era accorta che il cartone del latte potesse essere aperto. «Mia madre ha visto che la chiusura non era ermetica, pensava che qualcuno lo avesse già bevuto, che potesse essere rovinato», ha raccontato il giovane. «L'ha svitato con cura e ha visto qualcosa che sembra un filo e me lo ha mostrato», ha aggiunto. Sebbene questa donna sia stata fortunata, ci sono state anche segnalazioni di civili ucraini morti per intossicazione alimentare a causa dei pacchetti di aiuti.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero