Mangiavano polistirolo e carta da parati, sorelline di 5 e un anno salvate dalla casa degli orrori

Mangiavano polistirolo e carta da parati, sorelline di 5 e un anno salvate dalla casa degli orrori
Due sorelline ucraine sono state salvate dalla “casa degli orrori” dove vivevano con la mamma e il compagno. Le piccole (sotto peso) mangiavano polistirolo e carta da...

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Due sorelline ucraine sono state salvate dalla “casa degli orrori” dove vivevano con la mamma e il compagno. Le piccole (sotto peso) mangiavano polistirolo e carta da parati. Diana e Anya, uno e cinque anni, vivevano in condizioni spaventose a Dnipro (terza città più popolosa dell’Ucraina).


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La madre di 25 anni, non gli dava cibo «e così le bimbe hanno mangiato tutto ciò che potevano trovare», hanno detto i medici. Le sorelline sono state trovate il 21 novembre dopo che i vicini preoccupati hanno chiamato la polizia. Una signora che abita accanto, ha riferito: «La donna e il suo ragazzo litigavano spesso e si picchiavano. Urlavano costantemente alle bambine e non si sono mai presi cura di loro. Erano sempre sporche e trascurate. Un odore nauseabondo proveniva dal loro appartamento». Quando gli agenti sono entrati in casa sono rimasti scioccati nel vedere le condizioni disgustose in cui vivevano le sorelline. Una fonte della polizia ha raccontato: «È stato terribile. Il gabinetto non funzionava affatto e la famiglia usava invece la vasca. Era ricoperta da uno spesso strato di terra e infestata da vermi. Le piccole si erano abituate a dormire tra lenzuola sporche, a mangiare da piatti non lavati e a giocare sul pavimento pieno di rifiuti. La puzza nelle stanze era orribile ed era difficile persino respirare».
 


Diana e Anya sono state portate via dalla madre e ricoverate in ospedale. Sono stati diagnosticati: malnutrizione e pidocchi. Il pediatra Liya Segeda ha spiegato: «Hanno  mangiato di tutto: polistirolo, carta da parati, capelli e altri oggetti. Qui in ospedale hanno visto per la prima volta coperte e biancheria pulita». Gli agenti hanno denunciato tutto ai servizi sociali che intendono fare causa alla madre e privarla dei diritti genitoriali. Il portavoce della polizia Ludmila Kopylenko ha dichiarato: «La madre e il suo ragazzo sono disoccupati. Hanno speso gli assegni familiari per vivere. I bambini hanno mangiato correttamente una volta al mese. La madre ha speso il resto dei soldi in alcol». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero