Secondo una delle più grandi società di consulenza globale, Oliver Wyman, il settore dei servizi finanziari perderebbe ogni anno 700 miliardi di dollari di...
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Vittorio Colao, consigliere di Unilever: «Donne al vertice, scommessa vinta da top manager»
Allo stato attuale nei servizi finanziari la leadership femminile anche se ha fatto qualche passo avanti, resta al 20% nei comitati esecutivi e al 23% nei consigli di amministrazione. A questo si aggiunge che le donne sono solo il 19% nei comitati esecutivi e il 15% dei Cda delle società di servizi finanziari. L'Italia, nella graduatoria mondiale, dimostra di essere particolarmente in ritardo, con la rappresentanza femminile nei comitati esecutivi pari solo al 13%.
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Per cogliere questi ricavi, le aziende dovrebbero capire i bisogni delle loro clienti donne e creare prodotti e servizi specifici per loro, migliorando di conseguenza l’offerta anche per il resto della clientela. Ad esempio i prodotti retail e wealth management che sono orientati soprattutto verso gli uomini.
Guardando alle differenze tra stati, Israele eccelle con il 38% di rappresentanza nei comitati esecutivi, seguito da Australia, Svezia, Finlandia, Thailandia, Norvegia, Canada e Sud Africa. La percentuale più bassa si riscontra in Arabia Saudita; male anche la Cina, il Giappone e la Corea del Sud. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero