«Le donne in cucina non ce la fanno fisicamente», bufera su Vissani. Le chef: «We can do it»

Ornella De Felice nel calendario di Puntarella Rossa
Le donne chef contro Vissani. Alle battute del famoso chef replicano con il calendario “Puntarella Rossa”. Vissani aveva detto a Radio Radio: «Le donne non...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le donne chef contro Vissani. Alle battute del famoso chef replicano con il calendario “Puntarella Rossa”. Vissani aveva detto a Radio Radio: «Le donne non ce la fanno fisicamente in cucina. Da me stanno in pasticceria». Ed eccole, le donne chef sollevare pentoli, zucche e mostrare i muscoli. «We can do it», anche noi possiamo farcela in cucina. 


​Michelin, Vissani perde una stella: «È una guida di compromessi». La replica: decisione presa non presa a cuor leggero

«Io ho una brigata di trenta cuochi, ho otto donne e crollano tutte», aveva detto Vissani. «Io sono 50 anni che sto dentro le cucine e non capisco ancora le donne dove sono». Battute? Ma non fanno tanto ridere, replicano le chef. «Il messaggio che passa umilia un’intera generazione di donne chef», si legge su Puntarella Rossa. «Abbiamo pensato che fosse necessaria una risposta ironica. Una sorta di calendario, una fotogallery, con ritratti ironici autoprodotti dalle chef. Donne che sollevano pentoloni, enormi zucche e si misurano con microscopici pentolini. E dicono a Vissani, con un misto di orgoglio e di ironia: We can do it!». 

 

Victoire, la chef congolese: «Nel mio lavoro se resti incinta ti buttano via come una mela marcia» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero