Enrico Bartolini del Mudec a Milano è il nuovo tre stelle Michelin. Tutti confermati i dieci al top della guida 2019. Milano entra così nel gotha della ristorazione...
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«La guida Michelin è una guida di compromessi. Loro questa operazione la fanno per pubblicità». Gianfranco Vissani perde una delle due stelle Michelin assegnate al suo ristorante 'Casa Vissani' di Baschi e attacca la celebre guida francese. «Non è fatta per gli italiani ma solo per gli stranieri: russi, tedeschi... aprono 'sto libricino. Ci devono pulire il cesso», si sfoga con l'agenzia Adnkronos. Ma poi chiarisce: «Non sono offeso. Ma a questo punto avrei preferito che me le togliessero entrambe, non mi interessa più niente». E ricorda che come Gualtiero Marchesi «dieci anni fa volevo uscire dalle guide ma non mi hanno considerato».
Vissani è critico con i metodi di giudizio applicati dalla guida rossa e da tutte le guide gastronomiche. «Ci vorrebbero i giornalisti saggi, seri come Périco. Ma oggi il food chi è? Tutti giudicano, tutti scrivono. È tutta pubblicità. Il mondo è cambiato. Ci vorrebbe Che Guevara». Vissani è in disaccordo anche con l'assegnazione della terza stella conquistata da Enrico Bartolini al Mudec di Milano. «Io l'avrei data ad Antonio Guida del ristorante Seta, non a Bartolini. Ma è una tombola», conclude.
Alla redazione della Michelin si dicono «dispiaciuti» per la reazione di Vissani. «Il direttore della guida - assicurano all'Adnkronos - è disponibile a fornire a Vissani tutte le spiegazioni del caso». Quanto alle critiche sui criteri di valutazione avanzate dallo chef «non siamo per la polemica - replicano - pertanto non commentiamo questo aspetto». Ma, chiariscono, la decisione di togliere una stella allo chef umbro «non è stata presa a cuor leggero ed è stata frutto di diverse prove tavola (ovvero visite degli ispettori Michelin) svolte in questo ultimo periodo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero