Qualcosa in Africa sta cambiando. Si stanno diffondendo programmi radiofonici che raccontano la storia delle donne che vivono in villaggi sperduti e lavorano nei campi. Spesso le...
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Niente internet o televisione, i diritti viaggiano attraverso le trasmissioni radiofoniche, grazie al mezzo più popolare nell'Africa rurale. «La radio è a disposizione di tutti e ha il potere di trasformare in meglio vite e intere comunità» spiega Farm Radio International. Trasmissioni come "Espace Féminin" (Spazio femminile) su Radio Arzèkè danno voce alle donne dei villaggi. Viene trasmessa da Parakou, in Benin, ed è condotta da Foulérath Cisse e Amélie Zonmadin: il programma cerca soluzioni alle sfide quotidiane delle donne contadine africane e sostiene la parità di diritti.
Le emittenti radiofoniche incoraggiano le donne a esercitare l'autonomia e il controllo sulle loro vite. Zonmadin ha spiegato: «Discutiamo delle questioni di genere che riguardano le donne più vulnerabili, anche analfabete. Lavoriamo con il supporto di sociologi, consulenti matrimoniali e specialisti di genere». Ogni anno viene assegnato il premio "Liz Hughes Award per Her Farm Radio". Ha vinto il programma B'Omugaiga trasmesso dall'emittente Voice of Kigezi, in Uganda. Parla di agricoltura e di donne. A Dakar c'è Afia FM gestita da una squadra di donne. Secondo N'Diaye, la responsabile, «è importante incoraggiare le donne a parlare e garantire che vengano condivise idee più diverse, non solo quelle degli uomini». In Senegal, dice Farm Radio International, gli ascoltatori danno più valore alle opinioni degli uomini.
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Il Messaggero