Un gesto d'amore pensato da tante nonne durante le giornate de lockdown, quando l'ansia arrivava nelle case con le notizie di tanti anziani morti soli, senza il conforto...
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L'hanno realizzata le donne Vip (Vispe in pensione) di Tuenno, un piccolo centro nella valle dell'Adamello. L'idea e' nata quasi per gioco: e' bastato un giro di telefonate tra le dieci signore del paese e subito e' partito il progetto, chiamato "Il filo che ci unisce".
Ne e' nato un maxi lavoro a maglia che ha coinvolto diversi paesi della provincia. Dopo aver contattato amiche e conoscenti dei vari paesi che formano Ville d'Anaunia, le Vip hanno lanciato l'invito attraverso i social e cosi' in tantissime case si e' tornati a lavorare a maglia.
«In breve tempo siamo state sommerse da foto, incoraggiamenti e ringraziamenti», raccontano le protagoniste. Nonne che hanno ripreso a sferruzzare dopo anni, rispolverando abilita' sopite, e giovani mamme che si sono affidate ai tutorial su YouTube per imparare i punti con i loro bambini.
«Questo filo ci ha unito e ci ha fatto compagnia, consentendoci di affrontare con spirito diverso le settimane della segregazione», sono le parole delle Vip, che hanno condiviso le immagini dei loro lavori su Facebook e in chat. Quindi il progetto e' di fatto esploso: man mano che passavano i giorni e le settimane la comunita' si e' ampliata raggiungendo anche le valli del Trentino piu' lontane: hanno collaborato persone di Coredo, Cles, Mezzocorona, Trento, San Martino di Castrozza, Rovereto, Castel Tesino, Civezzano, Besenello, Cagno', Casez, Tregiovo, Cis, Mechel.
La grande coperta colorata, del peso di 2 quintali, sara' esposta sabato alle 18 in piazza a Tuenno, anche grazie all'aiuto dei vigili del fuoco e degli alpini. E' il simbolo del cuore grande delle donne e della loro capacità di lavorare alla speranza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero