Anche in Ecuador il fenomeno della violenza di genere sta diventando il dramma nel dramma, è aumentato con l’arrivo del Covid19. In un mese di isolamento...
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Di fronte a questa situazione, gli organismi di rappresentanza delle donne chiedono maggiore attenzione e che le loro voci siano presenti nei tavoli dove si assumono decisioni sul contrasto del Covid19.
Il contrasto alla violenza di genere è parte del lavoro che nel paese sta realizzando una ong italiana, il CISP (Comitato Internazionale per lo sviluppo dei popoli), che a causa della pandemia, e non solo qui, sta riconvertendo le sue attività per venire incontro alle necessità del momento. Parte del Equipo Humanitario Pais (gruppo di lavoro inter-istituzionale promosso dalle Nazioni Unite), il CISP sta collaborando ad azioni a favore dell’empowerment e della cura di sé delle donne nelle comunità. In primo luogo, ha contatti quotidiani con le famiglie sulla disponibilità del cibo e delle condizioni di lavoro; informazioni che permettono anche l’individuazione di canali per le denunce delle violenze.
Attraverso poi un accordo con la Segreteria dei Diritti Umani (SDH), il CISP sta fornendo prodotti per pulire e disinfettare i locali di due Case rifugio dove sono ospitate persone vulnerabili, e fra queste donne vittime di violenza. Queste case accolgono circa 30 donne con i loro figli e sono o vittime di violenza o della tratta di persone. Inoltre, sempre con la SDH, il CISP sostiene la campagna contro la violenza domestica che diffonde un video finalizzato alla promozione della cura, del rispetto e della tolleranza in casa, durante l’isolamento. Un video che contiene anche la traduzione del linguaggio dei segni e quindi permette una maggiore accessibilità.
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Il Messaggero