Macerata, la candidata sindaco Carla Messi: «Sono ambiziosa, punto al ballottaggio»

Carla Messi (a sinistra)
MACERATA - «Io sono una combattente e sono ambiziosa. Non posso lottare per avere un solo consigliere comunale, per questo punto, di sicuro, al ballottaggio, anche se per...

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MACERATA - «Io sono una combattente e sono ambiziosa. Non posso lottare per avere un solo consigliere comunale, per questo punto, di sicuro, al ballottaggio, anche se per garantire la vera governabilità vorremmo vincere al primo turno». Carla Messi, candidata sindaco per il Movimento 5 stelle, ha le idee molto chiare e si presenta agli elettori.




Come nasce la decisione di mettersi in gioco?

"Non potevo fare a meno di candidarmi a sindaco perché voglio annullare la politica di scambio che vige a Macerata. Io non sono qui per fare carriera politica, ma per fare la mia esperienza e poi per allevare i giovani che hanno buone idee e che mi seguono".



Quali sono le caratteristiche della lista Movimento 5 stelle?

"Ci sono candidati di estrazioni sociali diverse, siamo un movimento trasversale senza politici di professione ma con gente che vuole condividere idee nuove, ovvero onestà intellettuale, uno vale uno, nessuno resti indietro. Vogliamo solo il bene dei cittadini".



Quali sono i punti caratterizzanti del suo programma?

"Nei primi cento giorni di governo faremo incontri con tutte le associazioni di categoria e le forze sociali della città per dare vita a un piano condiviso per il lavoro, un piano che parta dal basso e che dia lavoro. Poi vogliamo la rivalutazione del centro storico e dei quartieri; far chiudere i centri commerciali la domenica; dare a ogni quartiere una casa della salute, dove anziani, disabili e giovani possano incontrarsi ed avere un punto di primo soccorso medico. Poi, soprattutto, la trasparenza che parte dal 5% del bilancio del Comune che sia partecipato perché ogni cittadino deve essere corresponsabile delle decisioni prese dall'amministrazione".



Cosa imputa in modo particolare alla giunta Carancini?

"Aver ratificato un piano urbanistico come la Minitematica che ha progettato un aumento di superficie cementificata per 20 persone in più, quando a Macerata siamo 40mila abitanti da molti decenni. Per non parlare, poi, di via Trento e, soprattutto, di piazza Pizzarello, venduta dal Comune, nonostante fosse una piazza dei cittadini, non di proprietà del Comune stesso. Macerata aveva bisogno di tutto questo? Credo proprio che abbiamo portato avanti una visione politica non trasparente e non per il bene della città".



Quanto spenderà per la campagna elettorale?

"Credo tra i 2mila e i 3mila euro, tutti autofinanziati".



Cosa risponde a Marina Pallotto che la accusa di essere stata messa lì da qualcuno, senza rappresentare il Movimento?


"Io ho iniziato a partecipare nel 2012 alle riunioni con il gruppo di Camerino, dove vivevo prima, poi mi sono trasferita a Macerata e da fine 2013 sono parte integrante del gruppo 5 stelle di Macerata. Tutto qua". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero