MACERATA - Condannato a 17 anni per l'autobomba alla Clemendoni. La sentenza è uscita alle 14. Ventuno anni e sei mesi di reclusione era stata la condanna chiesta dal pm...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per l'accusa, Dafinu agì con estrema lucidità e tutto il suo operato era tendente a provocare una strage. Riccioni ha quindi escluso ogni possibile attenuante.
L'avvocato di parte civile, Paolo Parisella, ha insistito sulla gravità dell'episodio e sull'eroismo degli operai che riuscirono a salvare l'industria da sicura distruzione. Ha concluso chiedendo un risarcimento danni per 100.000 euro.
Nella sua arringa, l'avvocato Lucia Testarmata, che difende l'imputato, ha ricordato che Dafinu fu sottoposto a un accertamento da parte dell'Osservatorio psichiatrico del carcere di Ascoli e dimesso l'11 settembre 2013 con diagnosi di disturbo bipolare di tipo 1. «Questo dimostra che era opportuna una perizia psichiatrica che invece è stata negata», ha concluso, chiedendo l'assoluzione per difetto totale di imputabilità e, in second'ordine, il minimo della pena per vizio parziale di mente.
La Corte si è quindi ritirata in camera di consiglio condannandolo poi a 17 anni con tre anni di libertà vigilata. I danni sono da stabilirsi in sede civile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero