Il processo di adeguamento al Gdpr (acronimo di General Data Protection Regulation) riguarda anche il mondo online. Questo significa che è necessario conoscere le...
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L’autrice. Federica De Stefani è avvocato, si occupa di diritto delle nuove tecnologie, diritto civile, contrattualistica nazionale e internazionale e privacy. Presta la propria attività di consulenza a favore di società e imprese, italiane ed estere, anche con riferimento ai rapporti tra internet e diritto. Attualmente sta lavorando a un progetto sulle competenze digitali delle nuove generazioni. Per Hoepli ha già pubblicato Le regole della privacy (2018), Le regole del turismo (2018) e Le regole della Rete (2017).
Gdpr, cos’è e cosa cambia. «Il Gdpr rappresenta una vera e propria svolta epocale, per due diverse ragioni. In primo luogo – spiega De Stefani - i dati personali vengono messi al centro di tutto l’impianto normativo e vengono qualificati come “diritti fondamentali dell’uomo”. In secondo luogo, la normativa cambia completamente approccio rispetto al passato e punta sul principio di responsabilizzazione del soggetto che tratta i dati, fornendo principi generali che lo stesso dovrà applicare in concerto: significa che le norme indicano cosa fare ma non specificano come farlo». «Il Regolamento Europeo 679/2016 insiste proprio su questo aspetto. Colui che tratta i dati è l’unico soggetto che, conoscendo meglio di qualsiasi legislatore la propria realtà, è in grado di individuare le misure idonee e adeguate per la realizzazione in concreto di quella protezione che richiede appunto il Gdpr. Si punta alla sostanza e non già alla forma. È evidente che in un sistema così strutturato emerge la responsabilizzazione del singolo – sottolinea ancora l’autrice del libro -, che dovrà procedere, quindi, a un’analisi specifica e dettagliata della propria realtà e da questa partire per individuare le misure concrete da adottare per il rispetto della normativa». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero