Decenni senza affidamenti in gestione, a un canone annuo che è eufemistico definire ridicolo. Ma ora le cose stanno per cambiare. Come per gli altri impianti sportivi....
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Decenni senza affidamenti in gestione, a un canone annuo che è eufemistico definire ridicolo. Ma ora le cose stanno per cambiare. Come per gli altri impianti sportivi. Negli ultimi 5 anni, l'amministrazione comunale di Latina si è impegnata con un obiettivo: il bando per la gestione degli impianti sportivi. Tutti, dato che nessuno aveva in regola affidamenti, convenzioni, contratti, versamenti di canone, verifica della manutenzione ordinaria o straordinaria o di chi l'avesse eseguita o meno. Nessuno. Ovvero, il caos.
Tanto che in alcuni casi il Comune neanche sapeva in che condizioni fossero le strutture, il loro valore, la loro consistenza, la loro stima, neanche quanto potesse valere l'eventuale canone che i gestori delle società sportive dovessero versare.
IL CASO LIMITE
Quello forse più eclatante è rappresentato dai campi da tennis dei giardinetti, ovvero il Parco Falcone e Borsellino. Una presenza storica per il capoluogo pontino, uno dei club di tennis più antichi dove sono passate generazioni e generazioni di appassionati, per una passione tramandata di padre in figlio. Quei campi da tennis, ad esempio, hanno rappresentato per anni un caso limite, con un canone di 61 euro all'anno (no, non è un errore di battitura, sono 61 euro), e un affidamento in gestione, l'ultimo che il Comune conosca, risalente a ormai decine di anni fa. Adesso però tutto cambia.
L'ATTO
Il commissario del Comune di Latina, Carmine Valente, con propria delibera adottata con i poteri di giunta, ha approvato l'indirizzo per l'affidamento in gestione di quei campi da tennis.
Il Messaggero