Tennis ai giardinetti, bando più vicino

Tennis ai giardinetti, bando più vicino
di Andrea Apruzzese
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Martedì 3 Gennaio 2023, 11:10

Decenni senza affidamenti in gestione, a un canone annuo che è eufemistico definire ridicolo. Ma ora le cose stanno per cambiare. Come per gli altri impianti sportivi. Negli ultimi 5 anni, l'amministrazione comunale di Latina si è impegnata con un obiettivo: il bando per la gestione degli impianti sportivi. Tutti, dato che nessuno aveva in regola affidamenti, convenzioni, contratti, versamenti di canone, verifica della manutenzione ordinaria o straordinaria o di chi l'avesse eseguita o meno. Nessuno. Ovvero, il caos.
Tanto che in alcuni casi il Comune neanche sapeva in che condizioni fossero le strutture, il loro valore, la loro consistenza, la loro stima, neanche quanto potesse valere l'eventuale canone che i gestori delle società sportive dovessero versare.
IL CASO LIMITE
Quello forse più eclatante è rappresentato dai campi da tennis dei giardinetti, ovvero il Parco Falcone e Borsellino. Una presenza storica per il capoluogo pontino, uno dei club di tennis più antichi dove sono passate generazioni e generazioni di appassionati, per una passione tramandata di padre in figlio. Quei campi da tennis, ad esempio, hanno rappresentato per anni un caso limite, con un canone di 61 euro all'anno (no, non è un errore di battitura, sono 61 euro), e un affidamento in gestione, l'ultimo che il Comune conosca, risalente a ormai decine di anni fa. Adesso però tutto cambia.
L'ATTO
Il commissario del Comune di Latina, Carmine Valente, con propria delibera adottata con i poteri di giunta, ha approvato l'indirizzo per l'affidamento in gestione di quei campi da tennis.

Un atto che ricorda - appunto - come il Comune sia proprietario di quell'impianto, affidato dalla giunta al Tennis Club Latina con una delibera di giunta del 23 dicembre 1999, per la durata di un anno, fino al dicembre 2000; poi, nel 2001, una proroga, fino al 2002, per «l'attivazione della procedura di gara». Gara che però non si svolse. Ora Valente dà mandato agli uffici di svolgerla. Con diverse caratteristiche: la durata della concessione sarà di 15 anni; ogni anno devono essere riservate all'amministrazione comunale, 10 giornate gratuite, per manifestazioni da svolgere nell'impianto sportivo. Inoltre, il gestore dovrà avere esperienza nella promozione dell'attività sportiva, nella gestione di campi federali e comunque di impianti sportivi; qualificazione tecnica del personale impiegato nella gestione dell'impianto; proposte migliorative e promozione di ulteriori discipline sportive; una valenza economica del progetto dal punto di vista degli interventi di riqualificazione. Un indirizzo cui ora dovrà seguire quello per quasi tutti gli altri impianti sportivi della città di proprietà comunale, e che segue un approfondito lavoro degli uffici teso, negli scorsi anni, a conoscere consistenze e stime degli impianti, sfociato in un dossier con le schede di ciascuna struttura. Un viatico per il bando degli impianti sportivi che porterà all'affidamento in gestione tramite procedure ad evidenza pubblica, tenendo conto di diversi fattori, che includono anche il progetto dell'attività sportiva come anche di miglioramento delle strutture.

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