Infermiere aggredite ad Aprilia, Simeone: «Atto vergognoso, serve tutela»

Infermiere aggredite ad Aprilia, Simeone: «Atto vergognoso, serve tutela»
«Quello che preoccupa è che tali episodi si ripetono con frequenza a dimostrazione della carenza di adeguata sicurezza a tutela di chi lavora in prima linea per dare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Quello che preoccupa è che tali episodi si ripetono con frequenza a dimostrazione della carenza di adeguata sicurezza a tutela di chi lavora in prima linea per dare assistenza e cure ai pazienti. Medici, paramedici e gli addetti, a tutti i livelli, delle strutture sanitarie vanno tutelati e messi nelle condizioni di poter svolgere al meglio e nella massima tranquillità il loro lavoro».  Lo afferma il consigliere regionale pontino di Forza Italia, presidente della commissione sanità, dopo l'aggressione avvenuta al pronto soccorso della clinica "Città di Aprilia"

«Non esistono preoccupazioni, tensioni, ragioni o contesti che possano, mai ed in alcun caso, giustificare la violenza in generale e nei confronti del personale sanitario, in particolare.  Chi aggredisce il personale sanitario aggredisce la sanità stessa, impedisce, come accaduto ieri con la chiusura temporanea del pronto soccorso seguita all’aggressione, a tutti di accedere alle cure nei modi e nei tempi di cui necessitano e questo non possiamo permetterlo. Alle due infermiere esprimo solidarietà e vicinanza per aver subito atti di violenza vili e vergognosi e gli auguro una pronta guarigione. Spero che tali fatti diano la sveglia al presidente Zingaretti e al direttore Casati che si ostinano a dire che va tutto bene rifiutandosi, volutamente, di vedere quale è la realtà che si vive nei nostri ospedali ogni giorno». 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero