Proseguono gli sbarchi a Lampedusa e i numeri iniziano a fare pausa. Molti si sono confusi con migranti di precedenti sbarchi, bloccati su quella striscia di...
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Migranti, due barche con 160 persone a bordo in difficoltà: Alarm Phone lancia Sos
«A Lampedusa - dice Martello - ci sono più emergenze: una si chiama coronavirus e una migranti. Ci sentiamo discriminati: non si capisce per quale motivo la nave viene messa davanti al porto di Palermo, mentre a Lampedusa le persone devono restare in mezzo alla strada.
Sea Watch vince l'appello a Palermo. La Ong su Twitter: "Torniamo in mare"
Se la nave dovesse ancora ritardare, non capiamo per quale motivo le motovedette, che ci sono a Lampedusa o che stazionano vicino all'Isola, non trasferiscono i migranti soccorsi direttamente sulla terraferma. Anche questa è Italia e il presidente del Consiglio farebbe bene a ricordarsene». Preoccupazione per la situazione a Lampedusa viene espressa dal Garante nazionale delle persone private della libertà che sottolinea le difficoltà legate «all'arrivo dei migranti sulle nostre coste e le condizioni che si stanno determinando in un momento di difficoltà per numeri, possibilità di spostamenti e necessità di prevenzione del contagio». Il Garante ribadisce la «volontà di cooperare per individuare soluzioni meno problematiche per tutti gli attori in gioco (persone migranti, abitanti dell'isola, operatori, Forze di Polizia) una volta però che si sia riconosciuta l'insostenibilità della situazione presente» Un appello al governo italiano e alle istituzioni Ue arriva anche dalla Ong Mediterranea, affinché «non lascino da sola Lampedusa: se l'isola viene considerata la 'Porta d'Europa', tutti devono farsi carico di soluzioni rispettose dei suoi abitanti e dignitose per i migranti».
Il Messaggero