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È una 41enne di Padova, Sara Buratin, madre di una ragazzina di 15 anni, l'ultima vittima di un femminicidio, con un copione quasi identico agli altri: è stata uccisa a sangue freddo, con diverse coltellate fino a quando è stata lasciata senza vita a terra, nel cortiletto della casa della madre, che era andata a trovare, a Bovolenta, in provincia di Padova. I sospetti si sono indirizzati subito sul marito, un 39enne, che lavora come caldaista in un'azienda della zona, e che da subito si è reso irreperibile. I Carabinieri di Padova lo hanno cercato per ore, fino a quando, non si è fatta concreta l'ipotesi che il furgone dell'uomo sia finito nelle acque in piena del fiume Bacchiglione: sulla strada che costeggia l'argine, in località di Cà Molin, sono stati trovati segni evidenti di penumatici, con una direzione che porta verso il fiume. In serata si erano sparse voci secondo le quali c'era già stato il ritrovamento del corpo dell'uomo, Alberto Pittarello. Cosa che non ha trovato conferma tra gli investigatori. I sommozzatori dei vigili del fuoco, giunti da Venezia, hanno tentato una prima immersione, ma hanno dovuto desistere a causa della fortissima corrente.
Il femminicidio
Ora si è in attesa che arrivi una barca speciale dotata di sonar che potrebbe consentire di individuare con certezza la presenza del furgone sott'acqua, e indirizzare così al meglio i sommozzatori.
L'emergenza
Un'emergenza, i femminicidi in Italia, che ogni giorno presenta nuove vittime, o svela i particolari agghiaccianti della condizione vissuta dalle vittime. Come i video spuntati nella vicenda di Floriana Floris, la donna di 49 anni uccisa lo scorso 6 giugno a Incisa Scapaccino, nell'Astigiano, per la cui morte è imputato Paolo Riccone, il compagno, 50 anni. «Io mi chiudo in bagno. Dio aiuto! Dio aiutami, aiutami Dio!». Sono questi gli ultimi momenti ripresi dalla videocamera dello smartphone della vittima, che l'aveva attivata per documentare: «Perché se succede qualcosa - aveva detto -, sapranno cosa mi hai fatto». Prima di Bovolenta, l'omicidio più recente era quello di Maria Batista Fereira, avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Fornaci di Braga (Lucca). Per questo femminicidio si è costituito il marito della donna, Vittorio Pescaglini, che oggi dopo un lungo interrogatorio nel comando dei carabinieri di Castelnuovo Garfagnana è stato trasferito nel carcere di Lucca con l'accusa di omicidio volontario. Gli inquirenti stanno valutando l'eventuale aggravante della premeditazione.
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