Ravenna, uccise di botte un pizzaiolo: condannato a 23 anni

Ravenna, uccise di botte un pizzaiolo: condannato a 23 anni
Era stato trovato senza vita, con il volto tumefatto e immerso in un lago di sangue: Rocco Desiante, 43 anni, pizzaiolo, era stato massacrato di botte. A ucciderlo, nella notte...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Era stato trovato senza vita, con il volto tumefatto e immerso in un lago di sangue: Rocco Desiante, 43 anni, pizzaiolo, era stato massacrato di botte. A ucciderlo, nella notte tra il 3 e il 4 ottobre dello scorso anno, era stato il giovane romeno Madalin Costantin Palade. Ieri, per lo staniero è arrivata la condanna di primo grado: 23 anni di reclusione. L'omicidio era avvenuto vicino a Ravenna, all'interno dell'appartamento del pizzaiolo, a Castiglione di Cervia. Dopo cinque ore e mezza di camera di consiglio, nel tardo pomeriggio, la Corte d'Assise di Ravenna ha anche riconosciuto ai quattro fratelli della vittima e alla madre, parte civile con l'avvocato Francesco Furnari, provvisionali per un totale di 110 mila euro.


I pm Alessandro Mancini e Antonio Vincenzo Bartolozzi avevano chiesto l'ergastolo, ma i giudici hanno escluso l'aggravante delle crudeltà, contestata nel corso del dibattimento a causa dell'esito dell'autopsia: il 43enne fu colpito più volte alla testa anche quando aveva ormai perso i sensi. Per quanto riguarda il movente, secondo l'accusa sarebbe legato al mondo della droga. Le motivazioni verranno depositate entro 90 giorni, dopodiché la difesa - avvocati Carlo Benini e Silvia Brandolini - ha già annunciato ricorso. Madalin Costantin Palade, 20 anni, già detenuto nel carcere di Ravenna, fino ad oggi non aveva mai parlato, ma ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee prima che i giudici si ritirassero in camera di consiglio, negando il delitto e riducendo la ricostruzione accusatoria a mere coincidenze.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero