Meme, ironie social, allarmi che suonano a colpi di gif. Questo il lato "colorato" della vicenda. Quello in bianco e nero è sulle timeline dei profili social di...
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Coronavirus, bar e negozi: a Roma 1 su 5 non riaprirà
Da Milano a Roma. Anche nella Capitale si raccolgono le reazioni alla decisione di riaprire le attività per la cura personale a dopo il primo giugno. Paolo Salomone, titolare dell'azienda Solomon's, è rimasto senza parole di fronte al discorso di Conte: «Norme troppo rigide e poco ragionevoli per la nostra categoria. Non puoi dire si chiude solo perché è rischioso. Si poteva riaprire con restrizioni ferree ma almeno potevano continuare a farci vivere. Così si alimenta il sottobosco del lavoro in nero, gente che va a casa a fare i capelli. La data del 1 giugno - dice Paolo - è un massacro economico, gli affitti dei negozi continuiamo a pagarli e la cassa integrazione per i dipendenti non arriva. Tra i miei ragazzi ci sono persone che psicologicamente, oltre che economicamente, stanno accusando questa situazione».
Il Messaggero