Nove avvocati interdetti per un anno. Molti si sono chiesti: cosa avranno mai fatto? A scoprirlo sono stati i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli: al termine di una...
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La Guardia di Finanza Gruppo di Nola guidata dal maggiore Matteo Pio Angelillis veniva delegata dalla Procura a verificare l'autenticità delle marche da bollo e dei contributi unificati oggetto di segnalazione. nonché a riscontrare l'eventuale utilizzo dei valori da bollo in altri procedimenti incardinati anche presso altri uffici giudiziari dell'intero territorio nazionale. La meticolosa attività di analisi e riscontro di ciascuna marca da bollo o contributo unificato ha consentito di accertare che tutte le marche da bollo segnalate, alla data della richiesta di iscrizione a ruolo, risultavano essere già state utilizzate, come mere fotocopie, alcune anche più volte dallo stesso difensore, ovvero da altri avvocati facenti parte del medesimo studio legale degli indagati. Gli esiti degli accertamenti hanno consentito alla Procura di avanzare specifica richiesta di misura cautelare, pienamente condivisa dal gip del Tribunale di Nola, nei confronti dei nove professionisti la cui condotta è risultata perdurante e reiterata. Responsabili di plurime condotte di tentata truffa aggravata ai danni dello Stato, gli indagati hanno indotto in errore il funzionario responsabile dell'Ufficio Ruolo Generale Affari Contenziosi Civili del Tribunale di Nola al fine di procurarsi un ingiusto profitto patrimoniale pari all'importo del valore bollato riutilizzato, con corrispondente danno economico per lo Stato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero