L'ex miss Padania Benedetta Mironici e il fidanzato ubriachi e rumorosi: lui viene arrestato

Benedetta Mironici
Completamente ubriachi urlavano e disturbavano il sonno dei residenti di via Ghirada, a Treviso. Quando è arrivata una volante della polizia per calmarli la situazione...

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Completamente ubriachi urlavano e disturbavano il sonno dei residenti di via Ghirada, a Treviso. Quando è arrivata una volante della polizia per calmarli la situazione è degenerata. Torna a far parlare di sé Benedetta Mironici, 35 anni, ex miss Padania e negli ultimi anni al centro più della cronaca, ma soprattutto il fidanzato della donna, Federico Marini, 40 anni, L'uomo, a causa delle sue intemperanze (per dirla con un eufemismo), è stato arrestato, nella notte tra martedì e mercoledì, dalle volanti della polizia per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltraggio e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. L'uomo ieri mattina, dopo una nottata in cella, è comparso di fronte al giudice per il processo per direttissima. 


L'episodio di cui si è reso protagonista è avvenuto all'una circa della scorsa notte quando al centralino del 113 sono giunte numerose segnalazioni dei residenti che riferivano di due persone, ubriache che urlavano, disturbando i cittadini, e si muovevano in maniera circospetta vicino alle auto in sosta. Si trattava del 40enne e della fidanzata 35enne, Benedetta Mironici, ex miss Padania e più volte al centro di episodi di cronaca nella Marca. Quando gli agenti della polizia sono giunti sul posto c'è stato un primo tentativo di riportare la calma. Purtroppo tutto inutile. 


L'uomo ha assunto subito un atteggiamento aggressivo, colpendosi il volto con schiaffi e pugni, scagliando una bicicletta contro un cancello e cominciando ad insultare e minacciare i poliziotti, spintonandoli con forza. Nonostante gli agenti avessero cercato di calmarlo, è diventato sempre più violento, fino a colpire con spinte e schiaffi i poliziotti che, per fermare la sua furia, hanno dovuto utilizzare tutti gli strumenti in dotazione alle volanti. Nonostante ciò Federico Marini ha continuato nell'aggressione, fino a procurare delle lievi lesioni a uno di loro. L'uomo è stato controllato sul posto e, ad aggravare la sua posizione, è stato trovato in possesso di una lama in acciaio di 12 centimetri. Durante il tragitto verso la Questura di Treviso, Federico Marini, ha continuato nel suo atteggiamento violento, tentando di danneggiare la volante fino a costringere i poliziotti a fermarsi, impossibilitati a continuare a guidare, per cercare di impedire che commettesse anche altri gesti autolesionistici.
Nicola Cendron Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero