Zaia: «Situazione pesante». Oggi in Veneto record di morti: 165 in 24 ore

Il Veneto ha registrato il dato più alto di vittime per Covid in questa seconda ondata, 165 in sole 24 ore, superando il giorno "nero" del 10 dicembre,...

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Il Veneto ha registrato il dato più alto di vittime per Covid in questa seconda ondata, 165 in sole 24 ore, superando il giorno "nero" del 10 dicembre, quando i decessi erano stati 148. Si tratta di un numero che potrebbe risentire del caricamento in ritardo di decessi avvenuti nell'ultimo fine settimana. Ieri i morti erano stati 26. «In Veneto abbiamo oggi più morti rispetto a marzo». È l'amara constatazione del presidente della Regione, Luca Zaia che oggi nel corso del punto stampa alla sede della Protezione civile ha spiegato che «nonostante tutti i dispositivi e protocolli, con le case di riposo blindate e con test a tappeto per ospiti e operatori la situazione nelle case di riposo è peggiorata con un aumento della mortalità. A marzo avevamo anche case di riposo free Covid, senza casi di positivi, oggi invece la situazione è a macchia di leopardo con positivi praticamente ovunque», ha spiegato.

«La situazione in Veneto è pesante: i ricoveri sono molti: stiamo infatti parlando di oltre 3.000 pazienti ricoverati, praticamente 1.000 in più rispetto al picco di marzo-aprile e si tratta di pazienti che hanno una patologia contagiosa e complicata»,  ha sottolineato Zaia. Il presidente della Regione ha proseguito spiegando che «ad oggi sono 3.324 i ricoverati nelle strutture ospedaliere (57 in più nelle ultime 24 ore), con 373 pazienti in terapia intensiva, un numero invariato rispetto a ieri, mentre i decessi da ieri sono stati 165 ma con un dato in crescita elevata per un "carico" di dati in ritardo. In totale comunque le vittime da inizio pandemia sono salite a 4.992». Zaia comunque ha spiegato che la situazione ad oggi non è una sorpresa: «Ci aspettavamo una seconda ondata così intensa - ha precisato - infatti abbiamo l'estate a rinforzare la sanità, i posti letto in ospedale e le terapie intensive ed abbiamo anche sperimentato tutti i test sul mercato».

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Il Messaggero