Livorno, uccide il padre a coltellate e poi chiama i carabinieri: «Ora mi ammazzo»

A dare l'allarme ai carabinieri è stato un vicino che aveva sentito intorno alle 3 un trambusto anomalo

Livorno, uccide il padre a coltellate e tenta di togliersi la vita: 24enne arrestato dopo la fuga
Sangue e morte a Livorno. Avrebbe ucciso il padre di 57 anni a coltellate e poi ha tentato il suicidio ferendosi ai polsi. È successo intorno alle tre della...

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Sangue e morte a Livorno. Avrebbe ucciso il padre di 57 anni a coltellate e poi ha tentato il suicidio ferendosi ai polsi. È successo intorno alle tre della scorsa notte, in un appartamento del quartiere Coteto, dove padre e figlio di 23 anni vivevano insieme. Ancora non è chiaro il movente. A dare l'allarme ai carabinieri è stato un vicino che aveva sentito intorno alle 3 un trambusto anomalo. 

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Ma in realtà i militari hanno ricevuto una telefonata alla centrale operativa. «Ho ucciso mio padre, ora mi ammazzo io». Così, fortemente alterato e scosso, il ragazzo ha confessato l'omicidio del padre di 57 anni, colpito con due coltellate fatali mentre dormiva, e la sua intenzione di suicidarsi.

Alle 3 circa della scorsa notte è giunta una chiamata alla centrale operativa dei carabinieri di Livorno con la quale un giovane fortemente preoccupato segnalava che un suo amico 23enne si voleva suicidare dopo aver ucciso il padre. Presso l'indirizzo di residenza, un'abitazione in via Paganini, è intervenuta in pochi minuti una pattuglia dell'Arma, che però ha trovato la porta di casa chiusa.

Vista l'assenza di risposte dall'interno dell'immobile, il militare della centrale si è adoperato per contattare telefonicamente il giovane nel tentativo di rintracciarlo ed evitare che potesse commettere ulteriori insani gesti. Riuscito nell'intento, lo ha intrattenuto al telefono e, sulla base di quanto è riuscito a far raccontare al giovane, i carabinieri sono riusciti ad individuarlo in un parco non lontano dalla sua abitazione, con delle ferite dalle quali perdeva molto sangue.

Pertanto è stato accompagnato in ospedale per le cure del caso. Contemporaneamente, con l'ausilio dei vigili del fuoco, i militari sono entrati all'interno dell'appartamento dove hanno trovato il corpo ormai esamine del padre del giovane, un 57enne livornese, con due ferite da arma da taglio. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo. Il 23enne, dopo le cure del caso, è stato dimesso dall'ospedale e portato nella caserma dell'Arma di Livorno dove è stato dichiarato in arresto per omicidio aggravato. Le motivazioni dell'omicidio sono in fase di accertamento. L'appartamento è stato sottoposto a sequestro e sono ancora in corso rilievi da parte dei carabinieri. Dell'arresto è stato informato il sostituto procuratore di turno della Procura di Livorno.

 

 

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Il Messaggero