Il figlio ruba la playstation, madre e padre l'energia elettrica

Il figlio ruba la playstation, madre e padre l'energia elettrica
VILLA ESTENSE - Un'intera famiglia denunciata. È finita nel modo più impensabile l'indagine avviata dai carabinieri di Carmignano di Sant'Urbano dopo la...

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VILLA ESTENSE - Un'intera famiglia denunciata. È finita nel modo più impensabile l'indagine avviata dai carabinieri di Carmignano di Sant'Urbano dopo la denuncia presentata da un diciannovenne che il 20 ottobre scorso aveva subito il furto di una Play Station 3. Da subito i sospetti dei militari si erano concentrati su un amico del ragazzo, suo coetaneo, residente con mamma e papà a Villa Estense. In effetti, quando i carabinieri hanno raggiunto l'abitazione della famiglia hanno trovato senza troppa fatica la consolle rubata. Il ragazzo, S.T., non ha potuto che ammettere la propria colpa e di conseguenza è stato denunciato per furto. Il sopralluogo dei militari nell'abitazione di Villa Estense ha però scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora. Durante la perquisizione, infatti, i carabinieri si sono accorti  che dall'appartamento partiva un allacciamento abusivo alla rete elettrica. La famigliola, proveniente da un'altra regione ma residente da tempo a Villa Estense, attraverso un bypass artigianale era infatti collegata alla linea elettrica nazionale, pur non avendo un regolare contratto. In altre parole, i tre consumavano a sbafo l'elettricità pubblica, senza pagare alcuna bolletta, e chissà da quanto tempo.


Lo stesso capofamiglia, B.T., ha ammesso che la cosa andava avanti da diversi anni, pur non sapendo dire con precisione a quando risalisse l'allacciamento abusivo. Quel che è certo è che la coppia era riuscita con una serie di deviazioni ad allacciare l'impianto di casa alla rete elettrica bypassando il contatore, per il quale i consumi risultavano sempre azzerati. Un sistema ingegnoso, non c'è che dire, ma ovviamente illegale, come hanno accertato i carabinieri, che hanno di conseguenza denunciato a piede libero marito e moglie, M.R., accusati di furto di energia elettrica. Quel che è certo è che il raggiro è stato scoperto e ora dovranno tutti e tre rispondere delle proprie azioni. Non è ancora chiaro come potrà essere risarcito il danno, o come verrà eventualmente quantificato, ma l'allacciamento abusivo alla rete elettrica verrà nel frattempo ovviamente eliminato e nella casa dei tre riprenderanno ad arrivare le bollette. 
Ca. B. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero