Foggia, attentato al centro anziani, è il quarto in un anno: i gestori denunciarono la richiesta di pizzo

Foggia, attentato al centro anziani, è il quarto in un anno: i gestori denunciarono la richiesta di pizzo
Nuovo attentato incendiario alle strutture sociali dei fratelli Vigilante di Foggia. È il quarto dall'inizio dell'anno, l'ultimo in aprile in pieno lockdown,...

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Nuovo attentato incendiario alle strutture sociali dei fratelli Vigilante di Foggia. È il quarto dall'inizio dell'anno, l'ultimo in aprile in pieno lockdown, con una bomba davanti al centro anziani Il sorriso di Stefano. La notte scorsa, invece, è stato appiccato il fuoco alla porta d'ingresso della Ristorazione Più di via Saverio Altamura, dove si preparano i pasti per le strutture della Sanità più.

Dall'inizio dell'anno, I fratelli Luca e Christian Vigilante sono stati colpiti, la prima volta, nella notte del 3 gennaio: ignoti fecero saltare in aria l'auto di Christian Vigilante in via d'Aragona. Poi, neanche due settimane dopo, all'alba del 16 gennaio una bomba esplose davanti al centro diurno per anziani il Sorriso di Stefano in via Vincenzo Acquaviva; per questo episodio il presunto responsabile venne arrestato nell'aprile scorso. E il primo aprile venne colpito di nuovo il centro per anziani, in pieno lockdown. Ad agire la scorsa notte, a quanto si è appreso, è stato un uomo con il volto coperto, arrivato in bici davanti alla Ristorazione Più: dopo aver compiuto un sopralluogo, è tornato e ha cosparso con liquido infiammabile la porta di ingresso, appiccando poi il fuoco. Le fiamme hanno causato notevoli danni, ma la struttura - fanno sapere i titolari - continuerà a lavorare regolarmente. 

I fratelli, con il suocero di Luca, sono parti offese e testimoni in un processo contro 29 presunti esponenti della mafia foggiana. Avrebbero subito un tentativo di estorsione da parte di due degli imputati che avrebbero chiesto il pizzo e volevano imporre assunzioni di loro protetti.

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Il Messaggero