A fine marzo i decessi tra gli ospiti del Trivulzio erano 70, dal primo aprile a domenica scorsa i morti sono stati 73 e il numero complessivo sale a 143. Troppi, dicono i parenti...
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AVVISO DI GARANZIA
Per questo gli uomini della guardia di finanza di Milano sono da questa mattina negli uffici della struttura per sequestrare cartelle cliniche, documenti sui tamponi, su ingressi e uscite di pazienti e anziani in queste ultime settimane, oltre che sui dispositivi di protezione come le mascherine. Tutti documenti, dunque, relativi alla gestione interna anche sulla base di direttive regionali. E infatti la gdf ha acuisito anche documenti sulle indicazioni ricevute dal Trivulzio e inviate dalla Regione Lombardia per la gestione dei degenti. La finanza ha inoltre notificato l'avviso di garanzia al direttore generale della struttura, Giuseppe Calicchio, il quale risulta così ufficialmente indagato per epidemia colposa e omicidio colposo. Non solo: il Pio Albergo Trivulzio risulta indagata per la legge 231 sulla responsabilità amministrativa degli enti. L'inchiesta, affidata ai sostituti Mauro Clerici e Francesco De Tommasi, dovrà fare luce su eventuali carenze e negligenze nella gestione dell'emergenza sanitaria, in particolare sull'assenza, denunciata da alcuni lavoratori, di dispositivi di protezione individuali per i dipendenti.
TAMPONI NON ESEGUITI
Il Trivulzio è un ente pubblico che, prima dell’epidemia, aveva più di mille pazienti tra Rsa, riabilitazione e hospice.
Il Messaggero