OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
I dipendenti Conad che non si vaccinano rischiano di finire in aspettativa non retribuita. È l'ipotesi lanciata dall'amministratore delegato dalla cooperativa di negozianti Francesco Pugliese, nel corso di un'intervista al programma 'Quarta Repubblica' di Rete 4, che ha suscitato dibattito e polemiche, arrivate fino a una campagna di boicottaggio lanciata sui social dai gruppi di attivisti no-vax. Nel corso della trasmissione, Pugliese ha ricordato l'impegno dei dipendenti non solo di Conad, ma di tutti i supermercati italiani, nel corso della pandemia, fin dal primo lockdown. Un impegno spesso sottovalutato, ma che ha consentito in maniera non scontata di tenere aperti i punti vendita in un periodo di grande disorientamento.
Green pass, niente fiducia: i partiti della maggioranza (anche la Lega) ritirano gli emendamenti
Senza green pass in aspettativa non retribuita
«Io sono molto d'accordo con il green pass - è il ragionamento fatto da Pugliese - non capisco per quale motivo io che sono vaccinato devo avere queste attenzione e poi devo invece correre il rischio di andare in un supermercato col dipendente che può non essere vaccinato. Se non si vogliono vaccinare credo che la via più giusta sia quella di andare in aspettativa non retribuita». La sollevazione che ha provocato la proposta, alimentata soprattutto in ambienti no-vax, ha portato Pugliese e Conad a non tornare sulla questione. Hanno preferito trincerarsi dietro un 'no comment' senza approfondire il livello di fattibilità della proposta e la situazione relativa ai dipendenti sei supermercati.
Il dibattito sui social
D'altronde, sui social, per tutto il giorno Conad è stato uno dei temi più discussi: non solo e non tanto per la proposta di boicotaggio, ma anche per i numerosissimi interventi di persone che invece applaudivano la proposta di Pugliese con l'invito palese a fare acquisti nei punti Conad proprio come gesto di sostegno alla decisione.
Green pass valido 12 mesi (dopo la seconda dose) e ok ai tamponi salivari
Timori per atti vandalici
È alto, inoltre, il timore di atti vandalici, soprattutto in Emilia-Romagna, dove nei giorni e nelle settimane scorsi sono state danneggiate e imbrattate alcune sedi vaccinali. Soprattutto alla luce del fatto che giovedì, Conad aprirà a Bologna un negozio che vuole essere il proprio fiore all'occhiello: un punto vendita di prodotti di alta qualità con annesso bistrot in un suggestivo immobile del XIV secolo, l'ex Monte di Pietà di via Indipendenza, a pochi passi da piazza Maggiore, abbandonato da anni. Il timore che l'inaugurazione di un progetto al quale Conad lavora da tempo, e che ha subito una battuta d'arresto a causa della pandemia, possa trasformarsi in un pretesto per una manifestazione no-vax ha, probabilmente, spinto Conad alla prudenza su un tema che però, nelle prossime settimane, potrebbe coinvolgere anche altri luoghi di lavoro, soprattutto quelli aperti al pubblico.
Green Pass, convergenza Confindustria-sindacati per l'estensione a lavoro: resta il nodo tamponi
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero