MILANO «L’ozono nei mesi caldi e le polveri sottili d’inverno soffocano Roma e Frosinone, c’è bisogno di liberare i centri urbani dalle automobili...
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«VIA LE AUTO DAL CENTRO»
I dati del dossier Mal’aria 2019 di Legambiente indicano Frosinone come secondo peggior capoluogo d’Italia (dopo Torino) per polveri sottili (PM10) con ben 82 giorni oltre i limiti: il rapporto tiene conto delle analisi effettuate durante tutto il 2018 dalle centraline Arpa e delle norme di legge che fissano il limite giornaliero a 50 µg/m³ (microgrammi per metro cubo di aria) e i giorni di superamento consentiti, 35 all’anno, oltre i quali i Comuni devono attivare azioni di risanamento della qualità dell’aria. Male Roma per l’ozono (O3) che è presente oltre i limiti per 72 giorni nel 2018, la Capitale è al decimo posto in classifica, peggiore assoluta nel Centro-sud. Per l’O3 superano i giorni massimi di sforamento nel Lazio anche Frosinone (33 giorni) e Rieti (31 giorni). «Contro l’inquinamento atmosferico della Capitale c’è bisogno di soluzioni determinate e in grado di liberare Roma dalle automobili che l’attanagliano tutti i giorni: via le auto dal centro e ben vengano corsie preferenziali per i mezzi Atac, nuove ciclabili, nuovi tram e trasporto pubblico collettivo ma tutto ciò non può e non deve rimanere solo su carta o nel libro dei sogni - dice Scacchi - Lo smog del capoluogo ciociaro va affrontato anche con analisi e risposte di sistema che vedano coinvolto tutto il territorio della Valle del Sacco, nelle medesime condizioni per qualità dell’aria».
MAGLIA NERA A BRESCIA
Nel 2018 in 55 capoluoghi di provincia italiani sono stati superati i limiti giornalieri previsti per le polveri sottili o per l’ozono (35 giorni per il Pm10 e 25 per l’ozono).
Il Messaggero