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«Siate segno di pace e unità», ha esortato il vescovo di Frosinone Ambrogio Spreafico nella messa svoltasi dopo la “Marcia della pace” di Ceccano per l’avvio dell’anno catechistico. Si è rivolto anche e soprattutto ai tanti giovani accorsi nella chiesa di Santa Maria a fiume.
L’iniziativa è promossa dalla rete associativa della Pro loco. Dopo le funzioni religiose, che hanno messo insieme tutte le parrocchie di Ceccano, l’associazione “La lanterna” ha mostrato tracce di poesia tra bombardamenti e sfollamento della seconda guerra mondiale.
In memoria della prima vittima civile
La marcia “Ceccano cammina per la pace”, mentre la guerra torna impetuosa in Europa e Medio Oriente, è stata dedicata alla memoria di Vincenzina Maura. La giovane ceccanese, appena 25enne, fu «la prima vittima cittadina dell’offesa», come riporta la lapide. In tutto, tra l’autunno 1943 e la primavera seguente, se ne contarono 215.
Sulla tomba della prima caduta civile, inoltre, sono stati portati in mattinata alcuni fiori e un papavero speciale. È stato realizzato dalle “uncinettine” dell’associazione “Un filo che unisce”. «Mai più guerra, tracciamo insieme cammini di pace», fa eco la Pro loco di Ceccano.
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