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AAA, cercasi candidato per Genova. Difficile, con l'aria che tira. Al momento, vista l'inchiesta giudiziaria in corso, è più un fuggi fuggi. Nessuno si fida, tutti (o quasi) si sfilano. Prima Claudio Scajola, poi il leghista (e luogotenente salviniano in Liguria) Edoardo Rixi. Ora, per il centrodestra genovese, il nome sarebbe quello di Marco Bucci, sindaco della Lanterna, che gode di un ampio consenso e che non risulta indagato nell'inchiesta che ha terremotato la giunta Toti. Ma il primo cittadino, spiegano nel centrodestra, non ci penserebbe proprio a lasciare la sua poltrona per buttarsi al buio in un'impresa che sarebbe alquanto improba qualora si andasse alle elezioni. Nessuno al momento pare intenzionato a metterci la faccia per il timore degli sviluppi giudiziari e i primi giri di colloqui (ferma restando la linea garantista nei confronti di Toti) hanno prodotto scarsi risultati.
Toti apre alle dimissioni, Crosetto: «Con questa logica si arrestano anche le toghe»
I dubbi
Perché la partita, al momento tutta giudiziaria, si sta giocando anche su un doppio filo: se Toti dovesse rimettersi alla decisione dei leader su un suo possibile passo indietro, chi si assumerebbe il compito di forzare la mano chiedendogli apertamente le dimissioni? Fdi gli ha dato un mese di tempo «per chiarire». «Ma deve chiarire lui o devono chiarire i magistrati?», la risposta della Lega e in questo caso il Guardasigilli Carlo Nordio ha intenzione di seguire la linea di Matteo Salvini, tracciata anche dal ministro della Difesa, Guido Crosetto.
Il piano B
Dietro la strategia di muoversi con cautela, rilanciata da tutta la coalizione convinta che poi alla fine le accuse a Toti cadranno ad una ad una, si continuerà eventualmente ad esplorare la strada del candidato civico. Di un esponente fuori dalla schiera dei partiti. Anche perché per dirla con le parole di un big di Fratelli d'Italia «ora bisognerà rispondere ad una nuova ondata di antipolitica che si abbatterà dopo l'inchiesta di Genova». Pronto a cavalcare l'onda giustizialista c'è Giuseppe Conte, che oggi sarà a Genova. Il timore è che questa ondata possa portare ad alzare l'asticella dell'astensionismo alle Europee. Per questo motivo ci vorranno ancora diversi giorni, se non settimane, per tirare le somme. Mentre l'opposizione continua a decretare la fine della giunta Toti ma non sembra trovare, al di là dell'ex ministro dem Andrea Orlando, un candidato da contrapporre se e quando in Liguria si andrà alle urne.Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero