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Piromani scatenati ad Arpino. Ore di fuoco per i volontari della Protezione civile ed i pompieri impegnati su più fronti in questi giorni di caldo torrido. E scatta l'allerta con le temperature che sfiorano i 40°. La giornata di giovedì si è caratterizzata per ben due importanti incendi che hanno distrutto in poco tempo vegetazione e decine di piante di ulivi. Particolarmente complesse le operazioni di spegnimento del primo vasto rogo che ha lambito il Cimitero e che si è propagato fino all'ingresso della Civitavecchia. Vigili del Fuoco e Protezione Civile si sono portati alla periferia del paese, in località Pelagalli dove le fiamme, alimentate dalle elevate temperature intorno ai 37 gradi, hanno bruciato numerose piante. Scattato l'allarme, sono arrivati i anche i volontari della Protezione Civile di Arpino guidati dal coordinatore Daniele Di Scanno.
Sul posto anche il presidente del Consiglio Andrea Chietini. Non esclusa l'origine dolosa del rogo. Il secondo incendio è divampato tra Collecarino e Girone nei pressi di alcune abitazioni. Anche li sono intervenuti i vigili del fuoco e la protezione civile, anche dalla vicina città di Sora, mentre un elicottero ha sorvolato la zona scaricando acqua sulle fiamme. Anche in questo caso l'incendio potrebbe essere stato appiccato da mani ignote. Indagano infatti i carabinieri della locale stazione.
I RINGRAZIAMENTI
«Vogliamo fare un ringraziamento ai VVF e all'operatore dell'elicottero che tempestivamente hanno evitato il peggio - scrivono sulla pagina social della Protezione civile i volontari della Ec Arpinum -. I nostri volontari e quelli di Sora sono stati e sono sempre impagabili e professionali ma è giusto anche dare merito ai cittadini, in particolare menzioniamo l'amico Alessandro Leone che ringraziamo per le bibite fresche e il fraterno Andrea Chietini che ci ha foraggiato con dei panini. E grazie poi a tutti gli anonimi cittadini che ci sostengono e ci aiutano nelle mille difficoltà che incontriamo durante le nostre attività». Con queste temperature le operazioni diventano particolarmente difficili e pericolose e per questo anche avere dell'acqua fresca può essere importante. Nei giorni scorsi sempre i volontari sono intervenuti nel comune di Campoli in località Carpello per un incendio che stava interessando alcuni terreni ed un canneto in un territorio particolarmente insidioso.
ALTRI ROGHI
Ancora prima due incendi sono divampati a Castelliri e Monte San Giovanni Campano.
Il Messaggero