Ex Ilva di Patrica, riparte il presidio. Oggi assemblea dei disoccupati ciociari

Ilva Protesta
Gli ex operai dello stabilimento Ilva di Patrica hanno riavviato ieri mattina il presidio davanti alla fabbrica che per anni li ha visti protagonisti prima della chiusura...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gli ex operai dello stabilimento Ilva di Patrica hanno riavviato ieri mattina il presidio davanti alla fabbrica che per anni li ha visti protagonisti prima della chiusura definitiva e del licenziamento. Venti dei circa 60 totali hanno montato un gazebo ripartendo con la protesta che seppure non continua va avanti ormai da oltre quattro anni. Attualmente si trovano in mobilità in deroga come oltre altri mille ex lavoratori. Protestano per invitare il Ministero dello Sviluppo Economico ad avviare al piu' presto un bando per la vendita del sito. Il gruppo Ilva di taranto è finito al colosso Mittal che però in una lettera ufficiale al ministero ha annunciato la volontà di rinunciare alla fabbrica ciociara.


L'Ilva di patrica torna così sul mercato. Per venderla occorre un bando i cui tempi di attuazione sono incerti.

«Lanciamo direttamente un appello al Governo in particolare al Mise ed al ministero del Lavoro per fare subito il bando di vendita per questa fabbrica in modo da ridarci speranze per un futuro occupazionale. Lottiamo da anni, spesso soli. Vendere questa fabbrica che potrebbe tornare a produrre potrebbe essere un segnale importante per tutto il terririoro- hanno spiegato gli operai ex Ilva. Siamo pronti a manifestazioni eclatanti».

«Del problema si sono occupati in tanti, soprattutto politici locali e non ma la svolta tarda ad arrivare. Ed oltre al problema della vendita del sito, gli ex Ilva hanno quello della prossima scadenza della mobilità in deroga i cui pagamenti da aprile in poi per il 2018 tardono ad arrivare e per la quale ci sono molti dubbi sul 2019. mancano i fondi.


Oggi alle 15 i disoccupati ciociari riuniti nel Comitato Vertenza frusinate si ritroveranno al palazzo della Provincia per un'assemblea pubblica. C'è da sollecitare in primis il Governo, poi le altre Istituzioni per quanto riguarda la proroga della mobilità in deroga, lo sblocco di 50 milioni di euro depositati all'Inps per mancato utilizzo degli ammortizzatori sociali negli anni 2015-2016 ed il via ai progetti per l'accordo di programma e per le aree di crisi industriale complessa. Lunedì mattina 19 novembre sindacati e disoccupati protesteranno per questi motivi sotto la sede del ministero del Lavoro. Già pieni almeno quattro pullmans messi a disposizione dai sindacati. Si stima che saranno almeno 500 disoccupati a protestare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero