L'Ilva di patrica torna così sul mercato. Per venderla occorre un bando i cui tempi di attuazione sono incerti.
«Lanciamo direttamente un appello al Governo in particolare al Mise ed al ministero del Lavoro per fare subito il bando di vendita per questa fabbrica in modo da ridarci speranze per un futuro occupazionale. Lottiamo da anni, spesso soli. Vendere questa fabbrica che potrebbe tornare a produrre potrebbe essere un segnale importante per tutto il terririoro- hanno spiegato gli operai ex Ilva. Siamo pronti a manifestazioni eclatanti».
«Del problema si sono occupati in tanti, soprattutto politici locali e non ma la svolta tarda ad arrivare. Ed oltre al problema della vendita del sito, gli ex Ilva hanno quello della prossima scadenza della mobilità in deroga i cui pagamenti da aprile in poi per il 2018 tardono ad arrivare e per la quale ci sono molti dubbi sul 2019. mancano i fondi.
Oggi alle 15 i disoccupati ciociari riuniti nel Comitato Vertenza frusinate si ritroveranno al palazzo della Provincia per un'assemblea pubblica. C'è da sollecitare in primis il Governo, poi le altre Istituzioni per quanto riguarda la proroga della mobilità in deroga, lo sblocco di 50 milioni di euro depositati all'Inps per mancato utilizzo degli ammortizzatori sociali negli anni 2015-2016 ed il via ai progetti per l'accordo di programma e per le aree di crisi industriale complessa. Lunedì mattina 19 novembre sindacati e disoccupati protesteranno per questi motivi sotto la sede del ministero del Lavoro. Già pieni almeno quattro pullmans messi a disposizione dai sindacati. Si stima che saranno almeno 500 disoccupati a protestare.
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