Il secondo migliore attacco, quello del Frosinone vice capolista, contro la peggior difesa, quella della Ternana, ultima in classifica. Ciociari con 52 gol segnati, umbri con 58...
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Il secondo migliore attacco, quello del Frosinone vice capolista, contro la peggior difesa, quella della Ternana, ultima in classifica. Ciociari con 52 gol segnati, umbri con 58 reti subite, quasi 2 di media a partita. Dopo la sconfitta nello scontro diretto con l’Ascoli, c’è stata la strigliata di De Canio ai suoi: «Abbiamo sbagliato nella partita più importante, non solo come gioco, ma anche nell’atteggiamento. A differenza nostra, gli avversari hanno avuto spirito agonistico». Domenica, quindi, c’è da aspettarsi una Ternana diversa a livello di determinazione e cattiveria.
D’altronde è ultima con 26 punti, staccata di 3 da Ascoli e Pro Vercelli e distante 6 lunghezze dai playout. Al Frosinone, dunque, sarà vietato distrarsi. Un eventuale successo sarebbe fondamentale in ottica promozione diretta in Serie A, anche nel ricordo di quello che accadde al Libero Liberati nel 2014-2015, l’anno della storica promozione dei giallazzurri, vittoriosi 1-0 grazie al gol di capitan Frara. L’anno scorso, invece, a 5 turni dal termine, l’inatteso passo falso (0-2) ebbe un effetto penalizzante nella corsa verso la A, perché permise al Verona di portare a +3 il distacco sui Leoni che, per la peggiore differenza reti, alla fine non salirono di categoria. Insomma, per un verso o per un altro, la Ternana in passato ha inciso sul destino dei ciociari. Per questo i giallazzurri dovranno affrontarla con il piglio giusto e con la necessaria attenzione per evitare brutte sorprese che avrebbero pesanti ripercussioni sul piano psicologico all’interno di una squadra che nelle ultime 7 partite ha ottenuto soltanto 8 punti. Sulla carta la squadra di Longo parte con i favori del pronostico. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero