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A pranzo da Maxelà ci sono tutti. Sembra la mensa della questione Quirinale. Da Matteo Salvini con la fidanzata Francesca Verdini ai centristi Cesa e Lupi. Dalla dem De Micheli al drappello grillino: i tre vice presidenti M5S Taverna, Turco e Gubitosa più l'ex capogruppo al Senato Licheri che bevono un buon rosso. Tavoli separati. I primi ad andar via sono Salvini e la Verdini. Francesca, che cosa avete mangiato? «Abbiamo mangiato leggero, sa di questi tempi meglio non appesantirsi...».
Salvini si avvia verso la Camera e dice: «È venuto il momento di una persona di centrodestra al Quirinale. Non si vede perché debbano sempre essere di sinistra. Abbiamo fatto una rosa di nomi molto buona e Frattini non c'è perché non è mai esistita questa ipotesi».
E Draghi? Salvini affretta il passo poi si blocca: «Deve restare a Palazzo Chigi. Entro il fine settimana facciamo il presidente della Repubblica e poi il governo deve correre-correre-correre».
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Il Messaggero