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Nel 2021 gli alberghi non pagheranno l’Imu. Il governo alle prese con gli ultimi nodi da sciogliere sulla manovra (la discussione generale è prevista per venerdì alla Camera) sembra aver trovato un accordo su uno dei temi più caldi: gli aiuti alle categorie in difficoltà a causa del Covid-19. Ci sono quattro emendamenti in commissione Bilancio su questa materia e ieri il relatore della manovra, Stefano Fassina, ha confermato che «ci sarà un intervento sull’Imu per il 2021 per i settori più in sofferenza». Tra questi, appunto, rientrano gli alberghi che saranno esentanti dal versamento delle due rate in programma il prossimo anno. Nella maggioranza si sta ragionando sull’opportunità di estendere il beneficio anche ad altri settori (in prima fila ci sarebbero bar e ristoranti) ma il ministero del Tesoro sta facendo valutazioni di carattere finanziario per capire fin dove si può estendere l’agevolazione. Occorre ricordare che proprio oggi si va in cassa per la seconda e ultima rata dell’Imu 2020.
I proprietari di seconde case o di immobili di lusso dovranno effettuare il pagamento che vale complessivamente 16 miliardi. Ma con il decreto agosto prima e con il dl ristori poi, il governo ha deciso di esonerare alcune attività.
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Le altre misure
Sul tema auto, lo scontro è sul come dividere i 400 milioni a disposizione per la proroga a giugno dei bonus in scadenza a dicembre. I 5 Stelle puntano a privilegiare le vetture elettriche e ibride, il Pd mira invece a dare spazio anche a quelle diesel e benzina di ultima generazione e a prevedere incentivi anche per l’acquisto di quelle aziendali. Sembra invece tramontato il tema cannabis light: l’approvazione dell’emendamento caro ai 5 Stelle per una liberalizzazione bloccherebbe sul nascere ogni tentativo di accordo con le opposizioni sul resto delle modifiche da fare alla manovra. Intanto il Senato, con voto di fiducia, ha dato l’ok al decreto Ristori inglobando i quattro decreti emanati dal governo in autunno e aggiungendo anche qualche novità approvata nel corso dell’esame in Commissione: dal rimborso degli sconti sugli affitti alla proroga della sospensione della tassa per i tavolini all’aperto. A Palazzo Madama, la presidente Elisabetta Casellati è intervenuta per cancellare alcune norme, il passaggio alla Camera è previsto rapido e blindato per evitare intoppi in vista della scadenza del 27 dicembre, rimandando ulteriori sostanziosi interventi al già previsto Ristori cinque, atteso a gennaio. A partire dal 2021 la dote per gli aiuti (che saranno indirizzati, tra gli altri, agli impianti sciistici e alle aziende della filiera) sarà infatti rimpinguata grazie al nuovo scostamento da circa 20 miliardi annunciato dal governo.
Il Messaggero