Statali e dirigenti pubblici dovranno attendere ancora un pò. Le nuove regole sui licenziamenti, la stretta sulle assenze ingiustificate, il passaggio all'Inps dei controlli...
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INTERNET IN SCUOLE E MUSEI
Oltre al pacchetto sul pubblico impiego (la riforma dovrebbe essere racchiusa in circa 20 provvedimenti attuativi), il governo si prepara ad approvare altre due tranche di decreti, una a novembre e l'altra entro fine dicembre. Sono sei al momento i decreti pronti a ricevere il via libera del consiglio dei ministri: quello sulle autorità portuali, un altro sulla riforma della Conferenza dei servizi e il taglia burocrazia per gli insediamenti produttivi (l'obiettivo è di ridurre i tempi del 50%). Non solo, nella prima tranche entreranno probabilmente il decreto attuativo sulla trasparenza e il Freedom of information act per l'accesso libero agli atti della Pa e il riordino delle forze di polizia, con l'assorbimento dei Forestali nei Carabinieri. A questi si aggiungerà il decreto che taglia i decreti attuativi inutili previsti dalle leggi approvate dal 2012 in poi. Nel pacchetto intermedio, invece, da approvare entro fine 2015, verranno inseriti alcuni dei temi più importati della riforma e che attendono gli ultimi ritocchi: i due decreti legislativi sulle partecipate (quello per l'eliminazione delle cosiddette «scatole vuote» e l'altro sulle Spa locali che si occupano dei servizi pubblici) e quello sulle Camere di commercio (che le ridurrà da 105 a 60). A questi tre si aggiungerà molto probabilmente il decreto legislativo per la digitalizzazione delle Pa con il nuovo codice dell'amministrazione digitale. L'obiettivo è di avere reti internet in tutte le scuole, uffici pubblici e nei principali musei e siti archeologi del Paese.
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Il Messaggero