(Teleborsa) - Con l'entrata in vigore della "Quota 100", che partirà ufficialmente il prossimo anno come annunciato dal governo, e di fatto consentirà di andare in pensione a 62...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Secondo le primissime stime, infatti, sarebbero 180.000 le persone pronte a lasciare gli uffici e ad appendere la penna al chiodo.
Un numero consistente che avrebbe potuto mettere a rischio il funzionamento dello Stato. Invece, assicura il ministro della P.a Giulia Bongiorno, non si perderà un posto ma anzi ci sarà un ondata di nuove assunzioni grazie allo sblocco del turnover al 100% previsto dal ddl Concretezza che approderà a stretto giro all'esame delle Camere.
TURNOVER AL 100% - "Dire taglio il personale pubblico è facile, fa prendere voti, ma già ad agosto io ho detto, stiamo attenti con noi non si taglia", ha sottolineato il ministro, nel corso di una intervista rilasciata a Maria Latella su Sky Tg24, precisando che fin da subito ci sarà un turnover al 100% e non al 25% come prima quando, di fronte a 100 uscite venivano assunti solo in 25. "Ora se 100 persone escono 100 persone entrano", precisando anche che la misura ha già la copertura finanziaria.
Anzi. Fanno sapere dal ministero della Funzione Pubblica, poiché, a differenza che in passato, non è stato messo un tetto al numero degli assunti, ma solo un tetto alla spesa, e poiché mediamente un nuovo assunto costa meno del collega in uscita, se necessario, il numero degli assunti potrebbe essere addittura superiore al numero di quelli che vanno in pensione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero