(Teleborsa) - Effetto uragano, ma anche sanzioni Iran e calo scorte statunitensi, sui prezzi del petrolio che scambiano al rialzo. ...
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Le quotazioni di greggio hanno allungato il passo sui timori legati ai danni che potrebbe provocare l'uragano Florence al suo arrivo sulle coste orientali degli Stati Uniti, soprattutto che si possa compromettere la produzione in Nord America. Al corso rialzista si è aggiunto inoltre un calo superiore al previsto sulle scorte di oro nero degli Stati Uniti e le pressioni legate all'avvicinarsi dell'entrata in vigore delle nuove sanzioni USA contro l'Iran.
Il barile di Brent si è portato sui massimi di due mesi e mezzo sfiorando gli 80 dollari. Al momento il petrolio del Mare del Nord scambia a 79,33 dollari al barile con un incremento dello 0,98%. Il greggio è in rialzo anche a New York: le quotazioni salgono del 2,17% a 70,75 usd/bar. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero