Opere, Giovannini: "Non tutte commissariabili. Necessario velocizzare procedure"

Opere, Giovannini: "Non tutte commissariabili. Necessario velocizzare procedure"
(Teleborsa) - E' in programma il commissariamento di 58 opere in Italia, che sono rimaste bloccate per problemi di vario tipo. Lo ha confermato il Ministro alle Infrastrutture,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - E' in programma il commissariamento di 58 opere in Italia, che sono rimaste bloccate per problemi di vario tipo. Lo ha confermato il Ministro alle Infrastrutture, Enrico Giovannini, spiegando "nei giorni scorsi ho invitato il Parlamento a sostenere l'iniziativa presa dal precedente governo" che porterà all'approvazione di un decreto ad hoc entro il 30 giugno.


Il Ministro ha però precisato "saremo molto selettivi" perché "in alcuni casi i commissari possono essere utili, in altri bisogna velocizzare altre fasi".

Il titolare alle Infrastrutture, in particolare, ha messo il punto sul miglioramento delle norme. "Questa settimana incontrerò i ministri Franceschini e Cingolani" - ha affermato - per "capire se internamente riusciamo comunque a velocizzare certe procedure, magari mettendo più risorse sugli organismi tecnici".

A proposito dell'impiego dei fondi del Recovery Plan per le grandi opere, Giovannini ha affermato che il governo sta facendo "uno sforzo straordinario", perché l'UE "chiede una quantità di dati cui questo paese non è abituato" e che i progetti siano pronti entro il 2026. Per il Ministro, il modello Genova "non è facilmente ripetibile", perché in quel caso "si trattava di ricostruire ponte con finanziamenti privati in un dato spazio", ma "se si fosse voluto spostare il tragitto del ponte ci sarebbero state difficoltà normative".


Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero