Il Ministro ha però precisato "saremo molto selettivi" perché "in alcuni casi i commissari possono essere utili, in altri bisogna velocizzare altre fasi".
Il titolare alle Infrastrutture, in particolare, ha messo il punto sul miglioramento delle norme. "Questa settimana incontrerò i ministri Franceschini e Cingolani" - ha affermato - per "capire se internamente riusciamo comunque a velocizzare certe procedure, magari mettendo più risorse sugli organismi tecnici".
A proposito dell'impiego dei fondi del Recovery Plan per le grandi opere, Giovannini ha affermato che il governo sta facendo "uno sforzo straordinario", perché l'UE "chiede una quantità di dati cui questo paese non è abituato" e che i progetti siano pronti entro il 2026. Per il Ministro, il modello Genova "non è facilmente ripetibile", perché in quel caso "si trattava di ricostruire ponte con finanziamenti privati in un dato spazio", ma "se si fosse voluto spostare il tragitto del ponte ci sarebbero state difficoltà normative".
© RIPRODUZIONE RISERVATA