Centinaia di pagine arrivate alle 18 via mail al Mise, al Mef e al Lavoro: ArcelorMittal si è presa fino all'ultimo minuto della proroga di dieci giorni che le era...
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UNA MANO DALL'UE
Se le condizioni generali del mercato dovessero migliorare - anche in seguito ad azioni intraprese dall'Ue contro l'acciaio extracomunitario a basso costo e/o incentivi al mercato dell'auto - l'ultima parte del piano potrebbe essere accelerata. Bisognerà adesso capire la valutazione del governo, che ha subito messo i suoi esperti al lavoro sui faldoni.
In mattinata, prima che Mittal inviasse il piano, la tensione era molto alta. Tant'è che il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, aveva lanciato un sorta di ultimatum: «I tagli al lavoro per noi sono inaccettabili. Ci aspettiamo un piano in linea con gli accordi di marzo. Se invece ArceloMittal vuole lasciare, lasci. Pagando la clausola prevista». Patuanelli aveva anche detto di ritenere «inevitabile» l'ingresso della Cassa depositi e prestiti nel capitale di Ami (la società italiana che fa capo al colosso mondiale Mittal).
Intanto i sindacati sono già sul piede di guerra. «Non sono accettabili gli esuberi dichiarati intorno alle 3.300 unità e una produzione che si assesterebbe intorno ai 6 milioni di tonnellate annue» dice Marco Bentivogli, leader Fim-Cisl. Per il sindacalista il lockdown e il suo impatto negativo è «un ottimo alibi» da parte di ArcelorMittal, che così può «ritardare ancora la ripartenza dell'Afo5 e continuare a smantellare lo stabilimento e a non proseguire le opere ambientali. Nel frattempo, nell'indotto non si pagano stipendi da mesi e in molti casi non arrivano le risorse degli ammortizzatori sociali». «Se le indiscrezioni venissero confermate, sarebbero numeri inaccettabili e drammatici. Chiediamo al governo di farci conoscere immediatamente il contenuto del piano», rimarca Rocco Palombella, numero uno Uilm. Anche Francesca Re David, segretario generale Fiom, ritiene «necessaria una convocazione urgente da parte del governo. È il momento di abbassare la maschera sullex Ilva».
Il Messaggero