Green Pass, Uecoop: "Caos badanti. Un milione di famiglie a rischio"

Green Pass, Uecoop: "Caos badanti. Un milione di famiglie a rischio"
(Teleborsa) - Rischio caos per un milione di famiglie italiane che hanno una persona a casa dedicata all'assistenza di malati o anziani. A lanciare l'allarme è l'Unione europea...

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(Teleborsa) - Rischio caos per un milione di famiglie italiane che hanno una persona a casa dedicata all'assistenza di malati o anziani. A lanciare l'allarme è l'Unione europea della cooperative (Uecoop) in riferimento all'entrata in vigore sul territorio nazionale da venerdì 15 ottobre, dopo la firma del presidente del Consiglio Draghi al Dpcm con le linee guida per i controlli, dell'obbligo di Green pass per tutti i lavoratori.


"In Italia più di 9 badanti su 10 (92%) sono donne. Un quarto è italiana, oltre la metà arriva dai Paesi dell'Est Europa e il resto arriva da altre parti come l'Africa o il Sudamerica, spesso da aree del mondo – spiega Uecoop – dove la copertura vaccinale è molto più bassa che in Italia e dove la resistenza sociale a immunizzarsi è molto più forte, con evidenti problemi poi per le famiglie nelle quali lavorano a contatto con soggetti deboli o immunodepressi. Considerato che lungo la Penisola ci sono oltre 400mila badanti regolari e almeno altrettante in nero, per un valore totale stimato in 10 miliardi di euro all'anno, la mancanza di Green pass rischia di scatenare un corto circuito a livello nazionale con anziani e malati che restano senza assistenza o possono essere contagiati da persone non immunizzate. Una situazione per la quale sono in campo le cooperative socio assistenziali che aiutano ogni giorno oltre 7 milioni di famiglie grazie a più di 300mila operatori da nord a sud dell'Italia per i quali la rete di controlli sanitari è stata potenziata in funzione anti Covid nell'ultimo anno e mezzo di pandemia, per garantire maggior sicurezza ai lavoratori e ai loro assistiti con una forte spinta alla vaccinazione come strumento di tutela per se e per gli altri. Le vaccinazioni sono uno strumento fondamentale per il ritorno alla normalità e per garantire serenità e sicurezza a lavoratori delle cooperative e alle famiglie che assistono ma – conclude Uecoop – fra i problemi da risolvere, oltre alle posizioni no vax, c'è anche quello, soprattutto per le persone dell'est Europa, di chi si è vaccinato con lo Sputnik che non è riconosciuto nella UE e quindi non dà diritto al Green pass".

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Il Messaggero