FCA, Elkann: "Irragionevole spingersi oltre con Renault"

FCA, Elkann: "Irragionevole spingersi oltre con Renault"
(Teleborsa) - "Ci vuole coraggio per iniziare un dialogo come abbiamo fatto noi. Quando però diventa chiaro che le conversazioni sono state portate fino al punto oltre...

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(Teleborsa) - "Ci vuole coraggio per iniziare un dialogo come abbiamo fatto noi. Quando però diventa chiaro che le conversazioni sono state portate fino al punto oltre il quale diventa irragionevole spingersi, è necessario essere altrettanto coraggiosi per interromperle e ritornare immediatamente all'importante lavoro che abbiamo da fare".


È quanto scrive John Elkann, presidente FCA, in una lettera inviata ai dipendenti del Gruppo dopo la fine delle trattative per la fusione con Renault.

FCA, assicura Elkann, continuerà a essere aperta "a opportunità di ogni tipo che offrano la possibilità di rafforzare e accelerare la
realizzazione di questa strategia e la creazione di valore. Ora però, so che siete d'accordo con me, è tempo di concentrarci sugli obiettivi che ci siamo posti per quest'anno".

"Gli scorsi giorni e le scorse settimane sono stati più impegnativi del solito, avendo lavorato per presentare e poi definire la nostra proposta per una fusione trasformativa con Groupe Renault", ha ricordato il presidente del gruppo di Torino che ha lodato "l'impegno, la forza e la creatività di tutte le persone direttamente coinvolte.

Elkann sottolinea che la "decisone di iniziare queste conversazioni con Groupe Renault è stata corretta, una decisione che abbiamo preso dopo esserci preparati su tutti i fronti. L'ampio consenso che ha ricevuto è stato un chiaro segnale che il nostro tempismo, così come l'equilibrio di ciò che abbiamo proposto, erano corretti".

"La scelta di interrompere il dialogo non è stata presa con leggerezza - conclude Elkann - ma con un obiettivo in mente: la protezione degli interessi della nostra Società e di coloro che lavorano qui, tenendo chiaramente in considerazione tutti i nostri stakeholder. Persino la miglior proposta, come lo era questa - tanto da aver ricevuto positive attestazioni di stima e consenso - ha poche possibilità di raggiungere il successo finale se le sue fondamenta si rivelano alla prova dei fatti instabili". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero