Pene più severe per le frodi fiscali. Ma non solo. Le porte del carcere potranno aprirsi più facilmente anche per coloro che pur dichiarando correttamente il dovuto,...
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Manovra: intesa su carcere grandi evasori, slittano a luglio multe su POS. Si tratta su Partite IVA
LA CONTRORIFORMA
Le cronache, in quegli anni, erano piene di storie di capi azienda costretti a scegliere se pagare i dipendenti o se versare le tasse. Così, proprio in quell'epoca e per quel dibattito, furono avviate le «rottamazioni» e le rateazioni per andare incontro alle esigenze delle imprese in crisi, fu depotenziata Equitalia (alla quale fu cambiato anche il nome in Agenzia delle Entrate-Riscossione) e furono alzate le soglie oltre le quali scattavano le sanzioni penali. Il ragionamento fu quello di evitare che imprenditori onesti ma in difficoltà, dovessero affrontare giudizi penali oltre che contenziosi tributari.
IL NUOVO SCHEMA
Nel nuovo schema, invece, la soglia di punibilità per l'omesso versamento di ritenute dichiarate, passerebbe da 150 mila a 100 mila euro, mentre l'omesso versamento dell'Iva scenderebbe da 250 mila a 150 mila euro. Delle attenuanti, nella nuova riforma, sarebbero concesse a chi ammette gli illeciti, o che ha in corso procedure di regolarizzazione e per le imprese che avviano percorsi di concordato. In realtà, nella riforma del 2015, fu inserita una norma che permetteva di chiudere il procedimento penale se, prima dell'inizio del dibattimento, veniva saldato completamente il conto con il Fisco, versando oltre alle imposte evase tutte le sanzioni e gli interessi. Bisognerà capire se questa norma resterà in piedi.
Il pacchetto dovrebbe poi contenere anche l'estensione ai reati di evasione fiscale della cosiddetta «confisca per sproporzione». Si tratta di una misura oggi applicata ai reati di mafia, quando soggetti spesso nullatenenti risultano intestatari di enormi patrimoni. Anche per gli evasori ci sarebbe questo tipo di confisca, che porterebbe al sequestro dei beni posseduti non giustificati dai redditi dichiarati. Una misura delicata, molto più complessa da applicare agli imprenditori, la cui ricchezza talvolta può risiedere nelle imprese piuttosto che nei redditi personali.
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Il Messaggero