Castelli, tagliamo cuneo fiscale a 16 milioni di italiani

Castelli, tagliamo cuneo fiscale a 16 milioni di italiani
(Teleborsa) - "La riduzione delle tasse in busta paga era la priorità, come ho sempre detto. Dovevamo intervenire al più presto ma soprattutto dovevamo farlo senza complicare la...

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(Teleborsa) - "La riduzione delle tasse in busta paga era la priorità, come ho sempre detto. Dovevamo intervenire al più presto ma soprattutto dovevamo farlo senza complicare la vita ai lavoratori e ai datori di lavoro. Per questo abbiamo scelto, temporaneamente ed in attesa di realizzare una riforma strutturale del sistema fiscale, di utilizzare in parte uno strumento che abbiamo ereditato: quello del bonus. Siamo assolutamente consapevoli del fatto che questo crei forti distorsioni e che non tenga conto del principio della proporzionalità, per questo, quando venne introdotto, lo abbiamo criticato aspramente".


Lo ha scritto su Facebook il Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, Laura Castelli.

"Tuttavia - prosegue Castelli - avevamo due possibilità: chiuderci a riccio e non utilizzare i tre miliardi stanziati in manovra per la riduzione del cuneo, oppure dare un po' di respiro ai lavoratori usando un veicolo già esistente. Abbiamo optato per la seconda, potenziandolo per estendere il massimo beneficio a quanti più lavoratori possibili. Quello che conta per noi è raggiungere il risultato per i cittadini. Da luglio, i lavoratori che percepiscono un reddito compreso tra gli 8.000 e i 28.000 riceveranno un bonus non più di 80 euro mensili, bensì di 100 euro".

Per i lavoratori con redditi al di sopra dei 28.000 euro "abbiamo previsto una detrazione di importo che decresce fino ad 80 euro in 35.000 e che si azzera a 40.000 euro di reddito. Dalle nostre stime saranno 4,3 milioni i cittadini che ne beneficeranno e riceveranno una busta paga più pesante".


La misura sarà temporanea prima di realizzare una storica riforma dell'IRPEF, "su cui siamo a lavoro, ma che richiede più tempo. Ma gli effetti di questo taglio rimarranno anche in futuro, anzi si accentueranno. Facciamo le cose che servono. Nessuna incoerenza, abbiamo percorso l'unica strada possibile per intervenire immediatamente, evitando disagi a cittadini e imprese. E ora a lavoro per portare a casa una riforma epocale". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero