Crisi Alitalia, confronto a oltranza con i sindacati, sciopero confermato il 6 aprile. Il ministro Calenda: «Accordo possibile»

Crisi Alitalia, confronto a oltranza con i sindacati, sciopero confermato il 6 aprile. Il ministro Calenda: «Accordo possibile»
Trattativa a oltranza tra Alitalia e sindacati per trovare un accordo entro il 13 aprile. Dal 6 aprile, il giorno dopo lo sciopero di 24 ore proclamato dai sindacati di categoria,...

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Trattativa a oltranza tra Alitalia e sindacati per trovare un accordo entro il 13 aprile. Dal 6 aprile, il giorno dopo lo sciopero di 24 ore proclamato dai sindacati di categoria, le parti avranno incontri no stop per trovare l'accordo cui gli azionisti hanno vincolato il finanziamento del piano.


Il Governo assicura che lavorerà a fianco delle parti per facilitare l'intesa. «Penso e spero che si trovi» l'accordo: «se lavoriamo con lo spirito di questa settimana la possibilità di trovare un accordo c'é», ha detto il ministro Carlo Calenda al termine del tavolo che si è tenuto al ministero dello Sviluppo Economico con azienda, sindacati e governo, spiegando che in queste due settimane si è lavorato in un clima costruttivo. Ci sono passi avanti, ha aggiunto il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, spiegando che si lavora col doppio obiettivo di accompagnare gli azionisti nel rilancio della compagnia e ridurre al minimo le sofferenze dei lavoratori.

Dal ministero del lavoro arrivano rassicurazioni sugli ammortizzatori sociali: verranno usati tutti gli strumenti a disposizione, ha assicurato il ministro Giuliano Poletti, che prima del tavolo al Mise ha incontrato i sindacati e venerdì  alle 10 vedrà l'azienda. Con i sindacati abbiamo cominciato a valutare tutti gli strumenti che possono essere utilizzati tenendo conto della compatibilità economica. Il lavoro da fare ora è intenso, ha spiegato Calenda, perchè le parti hanno ancora una loro distanza.

E i sindacati non a caso si dicono preoccupati: La situazione resta molto preoccupante, afferma Antonio Piras, segretario generale della Fit-Cisl, l'azienda potrebbe fare meglio la sua parte, per esempio riducendo le retribuzioni del management. Lo sciopero del 5 è confermato. Il 6 inizia la trattativa no-stop nella quale tra l'altro dovranno essere definite le esternalizzazioni e il relativo costo e la parte del contratto nazionale di lavoro.


Al momento chiudere l'accordo è quasi impossibile. Non si può trattare con un risultato che l'azienda ha già definito. I margini sono molto stretti, aveva detto nel pomeriggio il segretario generale della Uil Trasporti Claudio Tarlazzi. I sindacati oggi hanno ricevuto i ringraziamenti del futuro presidente esecutivo Luigi Gubitosi, che al tavolo ha detto: ci rendiamo conto che la situazione non è facile, ma nonostante cio il clima sta rimanendo molto sereno; non siamo d'accordo su tutto naturalmente, ma l'approccio e lo spirito sono giusti. Nel pomeriggio si è riunito anche il cda di Alitalia che in circa due ore ha aggiornato il board sullo stato di avanzamento del dialogo tra le parti.
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Il Messaggero