Le donne nel mondo della finanza penalizzate da manager mediocri, studio inglese apre dibattito

Le donne nel mondo della finanza penalizzate da manager mediocri, studio inglese apre dibattito
La denuncia - in tema di pari opportunità - non è proprio secondaria. Le carriere delle donne nel settore della finanza di fatto viene spesso frenata da...

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La denuncia - in tema di pari opportunità - non è proprio secondaria. Le carriere delle donne nel settore della finanza di fatto viene spesso frenata da manager "mediocri", abili soprattutto a far leva su consolidati meccanismi di cooptazione, giocando la carta dei rapporti interni più che non basarsi su effettive competenze. La impietosa fotografia è stata messa nero su bianco in un rapporto che ha fatto le pulci in modo impietoso ad alcune delle più grandi istituzioni finanziarie della City di Londra.

La ricerca promossa da Women In Banking and Finance e dalla prestigiosa London School of Economics è stata sostenuta da gruppi come Goldman Sachs, Barclays e Citi, così come la Financial Conduct Authority. Passando a setaccio varie realtà è emersa la smaccata tendenza tra molti manager a livelli apicali a fingere empatia quando gestiscono colleghe salvo poi frenarne la loro crescita professionale quando si tratta di fare promozioni.

Gli autori del rapporto spiegano che questa tendenza è emersa evidente durante la pandemia quando si è trattato – all'interno delle strutture – di dimostrare le effettive capacità di gestione. Le donne nella finanza percepivano di dover mostrare un'eccellenza sostenuta per progredire mentre gli uomini - mediamente – dimostravano di essere esecutori medi.

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Il Messaggero