Susanna Di Pietra, chi è l'interprete per i sordi della Protezione civile: «La lingua dei segni l'ho imparata in famiglia»

La vediamo tutti i giorni in tv e non conosciamo la sua voce. Da settimane ormai entra nelle nostre case alle 18, discreta, rassicurante e silenziosa. Sempre vestita di scuro, i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La vediamo tutti i giorni in tv e non conosciamo la sua voce. Da settimane ormai entra nelle nostre case alle 18, discreta, rassicurante e silenziosa. Sempre vestita di scuro, i capelli mossi spesso raccolti, spiega con i gesti cosa accade in Italia, come vanno i contagi, quanti sono i morti e  i guariti. É l'ombra del capo del dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, nelle conferenze stampa del pomeriggio, traduce la cronaca della pandemia in Lis (lingua italiana dei segni). Susanna Di Pietra, 33 anni, è l'interprete a cui la protezione civile ha affidato il compito di informare i non udenti. Diventata, suo malgrado, uno dei tanti simboli di questi giorni sospesi nell'attesa dei numeri del contagio. E qualcosa, giorno dopo giorno, cominciamo un pò tutti ad afferrare di quel linguaggio silenzioso.



Covid-19 Italia, bollettino: 139422 casi totali (+3.836), 17669 morti (+542), 26491 guariti (+2.099)

Coronavirus, il bollettino: aumentano i guariti (+1.555 su ieri). Nuovi contagi mai così bassi dal 13 marzo

«I miei genitori sono sordi, la lingua dei segni è stato il mio idioma materno, la mia prima forma di comunicazione. Mia mamma poi ha insistito perché mi specializzassi, ho studiato da interprete e da oltre dieci anni lavoro anche come mediatore nelle scuole», ha raccontato in un'intervista a La Stampa. Durante le conferenze del pomeriggio, spiega, 
«il carico emotivo è enorme, ma cerco di far passare un messaggio di normalità. Il tono neutrale è anche lo stile degli interpreti. E i sordi hanno bisogno di sapere senza panico».


Susanna Di Pietra da 12 anni lavora come Assistente alla Comunicazione e oltre a essere interprete Lis, studia Scienze della Formazione Primaria. Il 16 ottobre del 2014 ha fondato la Coda (Children of Deaf Adults), di cui è anche vicepresidente: un’associazione che si occupa delle famiglie composte da genitori non udenti e figli udenti con incontri, campi estivi e riunioni. Sposata, senza figli, confessa che le piacere essere percepita come 
«presenza rassicurante». Sempre vestita di scuro e una ragione c'è, «i gesti risultano più evidenti e di facile comprensione». 

 



  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero