Il giallo delle 190 tartarughe trovate congelate in mare. «Colpa dei cambiamenti climatici»

Il giallo delle 190 tartarughe marine trovate congelate nelle acque di Cape Cod
Centonovanta tartarughe marine sono state trovate congelate lungo la costa atlantica di Cape Cod, negli Stati Uniti. Il tragico ritrovamento, dopo il repentino abbassamento delle...

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Centonovanta tartarughe marine sono state trovate congelate lungo la costa atlantica di Cape Cod, negli Stati Uniti. Il tragico ritrovamento, dopo il repentino abbassamento delle temperature che ha interessato anche la costa del Massachusetts e del Mass Audubon Wildlife Sanctuary dove, un portavoce del Parco naturale, dopo il ritrovamento degli esmplari morti congelati, ha spiegato: "episodi come questo che ha visto coinvolte decine di tartarughe marine, sono da collegarsi a ad una serie di fattori legati al clima che, verificatisi insieme, hanno causato grossi danni alla fauna selvatica, anche marina". Sembra, infatti, che le temperature, scese drasticamente, unitamente ai forti venti ed alla marea, possano aver impedito alle tartarughe di avere modo (e tempo) di salvarsi, rimanendo così, intrappolate nella morsa del gelo.




Colpa dei cambiamenti climatici? Probabile. Le analisi e lo studio degli eventi in atto, comunque, sono in corso.
Di certo si sa che qualcosa sta facendo mutare le abitudini migratorie delle tartarughe marine.
Negli anni novanta, infatti, l'arrivo delle tartarughe, lungo la costa di Cape Cod, si verificava in ottobre.
Oggi, e già da un pò, si presentano a novembre inoltrato, quando la temperatura dell'acqua, è molto più fredda e con il rischio di condizioni estremamente avverse che, come avvenuto in questo caso, possono portarle fino alla morte. Cape Cod, non è nuova a fatti di cronaca simili che hanno visto coinvolte creature marine congelate in mare. Nel gennaio scorso, infatti, un altro ritrovamento particolare, era avvenuto in quella stessa area. In quel caso, ad essere trovati morti a causa del gelo improvviso, erano stati gli squali. Lunghi fino a quattro metri, erano letteralmente congelati in acqua. Inutile sottolineare, anche allora, il loro perfetto stato di conservazione.

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Il Messaggero